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Se volete bene ai vostri figli, non litigate: lo dice la Cassazione

“Possono riportare danni psicofisici e ferite indelebili”, hanno stabilito i giudici. La sentenza dopo il ricorso di una madre che sosteneva non ci fossero state conseguenze per i figli dopo alcune discussioni animate con il marito

Ci tenete ai vostri figli, vero? Allora evitate di litigare con vostra moglie o vostro marito davanti a loro. Gli esperti da sempre sottolineano l’importanza di far crescere un bambino felice in un contesto famigliare sereno. 

Ma ora anche la Cassazione lo ribadisce. Di più: litigare davanti ai figli può essere reato. Qualcosa che rientra nella categoria dei maltrattamenti in famiglia.

Tutto è nato dal ricorso di una donna che era stata condannata assieme al suo convivente per aver discusso in maniera animata in presenza dei figli. La madre sosteneva che i figli non avessero subito alcun danno psicofisico, mentre i giudici hanno stabilito che, come spettatori passivi, i bambini possono subire danni psicofisici e ferite indelebili. Non solo, “i maltrattamenti inflitti da un coniuge all’altro in presenza dei bambini possono condurre alla dichiarazione di decadenza dalla potestà genitoriale”. Perfino i bimbi di pochi mesi o “i feti ancora nel grembo materno”.

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