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STUDENTI.IT: malattie sessualmente trasmissibili, solo 4 giovani su 10 hanno una conoscenza completa

Giornata mondiale contro l’AIDS

In occasione della Giornata mondiale contro l’AIDS del 1° dicembre, Studenti.it ha intervistato oltre 5.000 ragazze e ragazzi, utenti del sito, per indagare quanto siano informati e preparati in materia di contraccezione e malattie sessualmente trasmissibili.

Secondo quanto raccolto da Studenti.it, a distanza di 41 anni dalla scoperta dei primi casi di AIDS e nonostante molti passi siano stati fatti nella ricerca, nelle cure e nella diagnosi precoce, c’è ancora molto da fare in termini di prevenzione e di informazione tra la Generazione Z.

Mentre una parte degli intervistati si informa autonomamente, dall’altra c’è chi desidera imparare ed approfondire la materia nelle aule scolastiche, avendo così la possibilità di confrontarsi anche con professionisti del settore. L’84% delle studentesse e degli studenti, infatti, si dimostra molto sensibile e interessato all’introduzione dell’educazione sessuale nelle scuole a differenza del restante 16% degli utenti.

Dall’indagine di Studenti.it è emerso inoltre che:

LA PREVENZIONE

Informare significa prevenire comportamenti a rischio: istruire i giovani a una corretta condotta sessuale aumenterebbe la consapevolezza dell’importanza della prevenzione, sensibilizzando maggiormente il tema.

Secondo l’indagine di Studenti.it, il 50% delle ragazze e dei ragazzi consuma il primo rapporto sessuale dopo i sedici anni, mentre il 46% ha dichiarato di avere rapporti prima dei quindici.

Studenti.it ha inoltre rilevato che, in termini di prevenzione, solo il 59% dei ragazzi intervistati utilizza regolarmente il profilattico. Il 20% ha invece ammesso di non utilizzarlo affatto e il 13% solo in alcune occasioni. Il restante 8% dichiara infine di proteggersi con altri metodi contraccettivi.

L’INFORMAZIONE

Studenti.it ha chiesto alle ragazze e ai ragazzi se sono a conoscenza dei pericoli di un rapporto non protetto. Il 91% dei ragazzi intervistati è consapevole che, senza profilattico, si rischia di incorrere in malattie sessualmente trasmissibili, mentre il restante 9% non ne è a conoscenza.

Tra HIV, herpes genitale, condilomi ed epatite B, il 48% dei giovani dichiara di conoscere solo alcune di queste malattie, il 39% ha risposto di conoscerle tutte, mentre il 13% nessuna.

Studenti.it ha inoltre domandato alla generazione Z se HIV e AIDS siano la stessa cosa: solo il 56% ha risposto correttamente. Per il 26% dei rispondenti invece, si tratta di due malattie diverse mentre per il restante (18%) non c’è differenza.

La poca consapevolezza dell’argomento rischia di interferire anche con la sfera sociale. Studenti.it ha chiesto ai giovani intervistati se frequenterebbero un amico con l’HIV: il 17% ha ammesso che gli creerebbe problemi, mentre il 29% ha replicato negativamente. Il 54% dei giovani ha invece dichiarato che frequenterebbe un amico malato di HIV.

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