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Terremoto in Turchia e Siria: Assomusica dona 50 mila euro a UNHCR

Sostenere il lavoro umanitario di UNHCR in Turchia e Siria

Assomusica, l’associazione degli organizzatori e dei produttori di spettacoli di
musica dal vivo, annuncia oggi lo stanziamento di 50 mila euro per sostenere il lavoro umanitario di
UNHCR in Turchia e Siria in seguito al terribile sisma del 6 febbraio scorso. Nei due Paesi, i terremoti
hanno provocato distruzioni di grave entità in un’area abitata da oltre 23 milioni di persone. I fondi
donati da Assomusica saranno utilizzati da UNHCR per continuare a portare aiuti e beni essenziali per
la sopravvivenza delle popolazioni colpite.
“Esprimiamo il nostro più caloroso ringraziamento ad Assomusica per il suo importante sostegno –
dichiara Laura Iucci, Direttrice della raccolta fondi di UNHCR Italia. I terremoti hanno provocato
decine di migliaia di vittime e la distruzione di case e infrastrutture in tutta la regione. In molte aree lo
scenario purtroppo è apocalittico e in questa fase drammatica è decisiva la disponibilità di risorse
sempre maggiori in modo da poter garantire più aiuti umanitari. Per questa ragione, i contributi di
Assomusica e di tanti altri partner del settore privato che ci hanno sostenuto sono per noi ancora più
preziosi”.
“Si tratta di un’importante iniziativa avviata insieme al compianto Presidente Vincenzo Spera – spiega
il Presidente Vicario Paolo De Biasi – e ci inorgoglisce essere riusciti a realizzarla. Assomusica ha sempre
dimostrato una particolare sensibilità nel sostenere progetti umanitari, ricordiamo, tra le altre,
l’importante iniziativa organizzata a seguito del terremoto in Emilia Romagna, la cui raccolta fondi è
stata destinata alla ricostruzione, in tempi rapidissimi, di parte dell’ospedale di Mirandola. Di fronte a
questo drammatico evento che ha colpito le popolazioni di Siria e Turchia, non potevamo, pertanto,
restare insensibili e abbiamo ritenuto doveroso renderci parte attiva, sostenendo concretamente
l’azione di UNHCR, che nell’immediatezza sta intervenendo per fronteggiare le prime necessità. Inoltre
– conclude – auspichiamo sentitamente che ci siano future occasioni di collaborazione con UNHCR per
il proseguo degli interventi sui territori colpiti, rivolti specificatamente a progetti dedicati all’infanzia.
In Turchia, i terremoti hanno colpito una regione di 15 milioni di persone. Tra quelle coinvolte nel
disastro ci sono migliaia di rifugiati siriani oltre alle comunità che li hanno generosamente ospitati per
quasi 12 anni. In Siria, le famiglie già sfollate dalle loro case a causa della lunga crisi del Paese, hanno
di nuovo perso tutto. 8,8 milioni di persone vivono nelle aree più colpite dal terremoto, già prima del
sisma 15,3 milioni di persone necessitavano di assistenza umanitaria. Lo staff di UNHCR, già presente
in Siria e Turchia, da subito si è mobilitato per fornire assistenza distribuendo aiuti tra cui decine di
migliaia di tende, indumenti invernali, coperte termiche, kit igienici, materassi, sacchi a pelo e altri
beni salva vita. L’UNHCR e i suoi partner umanitari continuano a intensificare gli aiuti nei due Paesi,
operazioni che richiedono con urgenza maggiore supporto a livello internazionale.

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