60 quiz in 100 minuti per tutta la prova anziché i consueti 50, aumentano Biologia, Chimica e Logica mentre diminuiscono Cultura Generale, Fisica e Matematica, addio il tanto discusso equalizzatore, la prova uguale per tutti, le prove saranno 2 e soltanto cartacee e database dei quiz pubblico, diverso per ogni prova e disponibili circa 20 giorni prima di ciascuna data.
Sarebbero queste le ultime novità che riguardano il Test di Medicina, che nelle ultime settimane hanno fatto insorgere prima i Rettori e poi gli studenti a causa della scarsa chiarezza circa le date e le modalità di svolgimento.
Sempre secondo le indiscrezioni, il 28 maggio e il 30 luglio sarebbero le due date ufficiali sulle quali il Ministero dell’Università (MUR) punta per il Test di Medicina 2024.
Nello specifico, i 60 quiz sarebbero così suddivisi: 4 per le competenze di lettura e conoscenze acquisite negli studi, 5 dedicati a ragionamento logico e problemi, 23 per Biologia, 15 per Chimica e 13 per Fisica e Matematica.
Se confermate, date e modalità risulterebbero molto diverse rispetto a quello che ci si aspettava nemmeno qualche settimana fa .
Il CEO della startup MedCampus Leonardo Vaghaye, che aiuta gli studenti a prepararsi ai Test di Medicina, spiega che “finalmente verrebbe stabilito che la parte di cultura generale è una parte quasi inesistente, e si viene selezionati per le conoscenze sulle materie scientifiche e logica: un giusto mix che premia poi la conoscenza e la padronanza delle materie inerenti al percorso di laurea di medicina”.
Per quanto riguarda la prova uguali per tutti suddivisa in due date, che si ipotizzano essere il 28 maggio e 30 luglio, “si tratta di un’ottima opportunità per tutti di mettersi alla prova in due sessioni diverse; è ottimo il fatto che non ci sia più nemmeno il punteggio equalizzato perché rende il tutto più semplice, trasparente, uguale per tutti, con una prova cartacea e non ci possono essere problematiche tecnologiche nelle sedi.
Si tratta di un meccanismo più meritocratico mentre per le date previste siamo un po’ dispiaciuti: scegliere le due sessioni nelle date più logiche, ovvero a fine luglio e a settembre, avrebbe facilitato e non di poco la vita ai maturandi”.
Il fondatore di MedCampus, che nelle scorse settimane ha anche lanciato una petizione pubblica per chiedere al Ministro Bernini la conferma delle date dei Test dello scorso anno, auspica anche che “venga rilasciato quanto prima un decreto ufficiale, così che tutti gli studenti – inclusi quelli di quarta – possano prepararsi al meglio e sostenere questo test per ottenere un punteggio giocabile al test dell’anno prossimo qualunque sia poi la modalità definitiva”.