Il mondo sta cambiando a grande velocità: durante il 2020 dei 10 Paesi a maggior crescita
ben 6 erano in Africa (fonte IMF). L’Africa è anche l’unica zona del Pianeta che vivrà
un’intensa crescita demografica nel corso dei prossimi decenni e sempre più aziende
cercano di capire come fare business in questo continente ma non è semplice: le
dinamiche commerciali e le barriere culturali richiedono esperti che sappiano bene come
fare affari nel continente.
Ed è proprio per aiutare gli imprenditori italiani ad orientarsi che nasce da un’idea di
Martino Ghielmi la piattaforma VadoinAfrica, che punta ad essere uno spazio di
aggregazione e assistenza alle aziende per esplorare tutte le opportunità e sinergie
possibili con un continente troppo a lungo vittima di luoghi comuni.
Ad oggi, VadoinAfrica aiuta aziende che vogliono esportare o investire nei Paesi
africani e supporta la crescita di chi è già presente sul territorio.
“Per le PMI italiane, lavorare con l’Africa è molto complesso e ci sono tante opportunità
frenate dalla scarsa conoscenza del territorio. Tante sono le aziende che hanno provato a
lavorare con questo continente incontrando forti difficoltà in termini di fiducia e conoscenza
del terreno – afferma Martino Ghielmi, fondatore di VadoinAfrica – Questo progetto nasce
dopo oltre 15 anni di diretta esperienza professionale nei principali Paesi africani. Ho visto
troppe possibilità mancate per l’asimmetria informativa in Italia e le barriere linguistiche.
L’obiettivo di VadoinAfrica è unire questi due mondi e aiutare gli imprenditori a creare valore
con un continente ad altissimo potenziale”.
Con oltre 20.000 utenti sui vari canali, VadoinAfrica raduna imprenditori, dirigenti e
professionisti che hanno il coraggio di esplorare nuovi scenari. Tra le oltre cento aziende
assistite ci sono Manni GreenTech, Sodimax Srl, Riboni Srl e startup dedicate al
continente africano come Endelea e Genius Watter.
Aiutare gli imprenditori a creare sinergie con il territorio africano: nascono
VadoinAfrica Club e Africa Business Connector
L’idea di VadoinAfrica nasce dall’esperienza professionale sul terreno di Martino Ghielmi,
consulente e formatore. Intorno al desiderio di far nascere sinergie tra Italia e il continente
africano, è nata una vera e propria comunità collaborativa composta da imprenditori e
professionisti che, ogni giorno, condividono informazioni e opportunità.
Oltre ad un blog informativo e a tante risorse gratuite per tutti coloro che desiderano
espandere il proprio business nel continente africano, è attivo un business club
collaborativo, VadoinAfrica Club, per offrire un supporto a 360 gradi a tutti gli
imprenditori che lavorano già sul territorio.
Tramite tavoli di networking digitali a cui partecipano decision-maker attivi nel continente,
webinar su temi chiave e una ricca banca dati di contatti e informazioni, VadoinAfrica
Club diventa un punto di riferimento per le sinergie imprenditoriali tra Africa e Italia.
Ma la voglia di supportare gli imprenditori già attivi sul territorio africano non era abbastanza:
VadoinAfrica ha creato anche ABC (Africa Business Connector), un servizio di Expert
Networking e Business Development pensato per chi ancora non lavora con l’Africa e ha
bisogno di essere orientato in questa nuova avventura.
Due modi per supportare gli imprenditori con l’Africa di oggi e di domani, creando e
amplificando le sinergie economiche e culturali con l’Italia e l’Europa.
Collaborare e connettere due mondi imprenditoriali: gli obiettivi futuri del
progetto
Con una decina di professionisti associati, VadoinAfrica punta a far riscoprire all’Italia e
all’Africa la propria prossimità geografica e culturale, creando sinergie di collaborazione
win-win.
“Crediamo che l’Italia debba riscoprire una vocazione afro-mediterranea e che il modello
delle PMI sia ideale per interagire con questo continente – afferma Martino Ghielmi,
fondatore di VadoinAfrica – Proprio per questo, vogliamo agevolare sinergie costruttive,
creare valore economico, sociale e ambientale mettendo al centro del nostro lavoro
l’espressione dei talenti di ciascuna persona.”