Al via collaborazione tra onlus Antonio Padovani e associazione Medea Odv
La onlus Antonio Padovani e l’associazione nazionale Medea Odv insieme per contrastare la violenza fisica e psicologica nei confronti delle donne. Obiettivo comune è quello di far emergere il sommerso e realizzare progetti specifici mirati alla diffusione della cultura del rispetto delle donne, con incontri anche nel mondo della scuola, e alla prevenzione di ogni forma di violenza di genere, anche nei luoghi di lavoro, oltre che in famiglia. Ieri la sottoscrizione dell’accordo, che ha visto anche l’attribuzione del premio “Medea” alle autrici del libro “Storie di donne”, Monica Pelliccione, Tiziana Iemmolo e Maria Elena Rotilio, edito dalla onlus Antonio Padovani. “Siamo onorati di realizzare un progetto a favore delle donne con la onlus Padovani, all’Aquila”, afferma Francesco Longobardi, presidente dell’associazione Medea Odv, “da diversi anni combattiamo la violenza e aiutiamo le donne nel loro percorso di rinascita, ma sappiamo che per essere efficaci è necessario creare una rete funzionale e forte, che coinvolga diversi settori e ambienti sociali. Un essenziale gioco di squadra, strumento necessario per approfondire i casi che si presentano. Più forti insieme: questo è il nostro motto”. Longobardi ha consegnato, in qualità di presidente dell’associazione Medea Odv un riconoscimento alle autrici di “Storie di donne” e alla memoria di Antonio Padovani: “Abbiamo voluto conferire delle onorificenze a donne che hanno dato un contributo importante perché l’universo femminile non venga soverchiato da prevaricazioni, ingiustizie e soprusi, come troppo spesso accade”, ha sottolineato Longobardi. “La collaborazione con l’associazione Medea Odv”, ha dichiarato Gianni Padovani, presidente onlus Antonio Padovani, “va a rafforzare la linea d’azione in cui, ormai da tempo opera la nostra associazione. Appena qualche giorno fa, in un incontro in Senato, abbiamo sollecitato il varo di una legge per la tutela delle donne, non solo dalla violenza fisica, più facilmente riconoscibile, ma anche psicologica, sia in ambito familiare che lavorativo”, ha affermato Padovani, “ed è proprio la salvaguardia delle donne che subiscono pressioni sul lavoro e rischiano di perderlo una delle battaglie che porteremo avanti insieme, oltre a progetti di sensibilizzazione culturale e nelle scuole”.