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“A Tor bella monaca non piove mai”: la periferia difficile e quella decisione di improvvisarsi cattivi

Mostrare le periferie, un mondo sul quale l’occhio dei media arriva spesso in presenza di fatti violenti o tragici, ma che ha dentro una grade umanità. E una complessità che non si “spiccia” nel giro di qualche titolone di giornale. Il passaggio da attore a regista di Marco Bocci avviene attorno al romanzo da cui ha tratto il film A Tor bella monaca non piove mai (al cinema dal 28 novembre). Protagonisti sono gli attori Libero De Rienzo, Antonia Liskova e Andrea Sartoretti. Tiscali offre ai suoi utenti la visione in anteprima esclusiva per 24 ore di uno speciale sulla lavorazione del film.

Quando la vita ti costa tutta la vita

A Tor bella monaca non piove mai racconta la storia di due fratelli, Mauro e Romolo, e della loro famiglia in uno dei quartieri di Roma periferici e multirazziali. Quello che per molti è la normalità, in una realtà complessa come quella vissuta dalla famiglia Borri diventa un’utopia: riuscire a pagare l’affitto, avere una casa propria, trovare un lavoro ‘vero’, costruirsi un futuro sembrano obiettivi irraggiungibili, almeno per chi vuole vivere onestamente. Per questo la tentazione di trovare il guadagno facile è davvero forte anche se improvvisarsi cattivi non è semplice e per chi sbaglia una volta è davvero difficile riabilitarsi e ottenere una seconda opportunità.

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