(ANSA) – NEW YORK, 20 APR – Grande fotografo della natura in Africa, ma anche figura fissa a Studio 54: Peter Beard, che nel 2009 aveva scattato in Botswana il calendario Pirelli, è stato trovato morto nei boschi vicini alla sua casa di Montauk 19 giorni dopo essersene allontanato per una passeggiata. Beard, che aveva 82 anni, soffriva di demenza. Da giorni, temendo il peggio, la moglie Nejma ne aveva denunciato la scomparsa.
In una carriera di sei decenni aveva combinato nelle sue foto la passione per la natura e per i viaggi con un occhio speciale per la bellezza. Negli anni il valore dei suoi scatti era salito alle stelle: nel 2017 “Orphaned Cheetah Cubs, Kenya, March 1968” era stata battuta per oltre 672 mila dollari da Christie’s.
A suo agio nelle savane e nei locali notturni, Beard era anche un po’ fanfarone: inventò ad esempio di aver scoperto la modella Iman mentre pascolava il bestiame in Africa ma non era vero: la futura moglie di David Bowie era figlia di un diplomatico, parlava cinque lingue e studiava all’università di Nairobi.
In Danimarca nel 1961 aveva fatto amicizia con Karen Blixen, l’autrice di “Out of Africa”, finendo per acquistare un terreno in Kenya accanto alla sua fattoria. Lì Beard viveva sotto una tenda dove ospitava artisti e scrittori famosi, vip della moda e ecologi.
Nel 1965 era arrivato il successo con il libro “The End of the Game” sulla fauna selvatica in Africa minacciata di estinzione. Tra gli amici, oltre a Truman Capote e Francis Bacon, anche Salvador Dalì.