La bellezza di 40 anni fa Edoardo Bennato con insuperata ironia decretava che trattasi solo di “canzonette”. Eppure in Italia pare non ci sia niente di più serio, specie se quelle canzonette sono destinate al palco di Sanremo, vero caleidoscopio del nostro Paese, capace di entusiasmarsi fino alle stelle e indignarsi con altrettanta convinzione, magari in rapida successione e, perché no, contemporaneamente. Così da molti anni si assiste a questa specie di via crucis mediatica che tutti i conduttori e direttori artistici loro malgrado sono costretti a percorrere (ricordate Baglioni l’anno scorso alle prese con migranti e Salvini?), lastricata di stazioni piene di onori ma anche scivolose di tranelli e intoppi di ogni genere. E Amadeus, al secolo Amedeo Sebastiani, conduttore sereno e pacato, da sempre lontano da ogni polemica, purtroppo per lui non fa eccezione. Da settimane è al centro di quel cortocircuito massmediale che solo il Festival è capace di produrre. L’ultimo scivolone si chiama “sessismo”, definizione infame che gli è stata appioppata per le sue parole, forse superficiali, di certo incaute nel presentare in conferenza stampa le sue compagne di avventura e in particolare nel descrivere le “doti” di Francesca Sofia Novello scelta per la “sua capacità di stare con un grande uomo (Valentino Rossi, ndr), rimanendo un passo indietro”.
Contro Amadeus c’è pure una raccolta firme su Change.org
Mentre l’indignazione montava sui social e sugli account di molti politici, sfociando addirittura in una raccolta firme su Change.org per chiedere l’immediata rimozione dello “scandaloso” Amadeus, ecco che lui precisava meglio il suo pensiero con una dichiarazione alle agenzie di stampa nella quale spiegava di essere stato frainteso e di voler in realtà fare un complimento galante alle sue donne sanremesi. Finito? Ma quando mai. Proprio di venerdì 17, nel giorno in cui alla stampa vengono fate ascoltare in anticipo le suddette canzonette (quest’anno 24), continuano le prese di posizione e i commenti al vetriolo. E tra Paola Perego e Rita Dalla Chiesa che lo difendono, ci sono tantissime donne che lo attaccano.
Le donne del Festival
Le parole di fuoco di Tiziana Ferrario e di Claudia Gerini
A cominciare dalla giornalista Rai Tiziana Ferrario (“Le parole di Amadeus sulle donne mi hanno confermato che in Italia e in Rai c’è ancora tanto da fare sulla parità. La crescita culturale passa attraverso chi fa comunicazione. Questo è un esempio di arretratezza culturale”) fino a Claudia Gerini che è davvero una furia e sul suo account Instagram scrive: “Come si fa nel 2020 a dire in una conferenza stampa di un evento così popolare e seguito, una frase cosi sessista, così retrograda, così sbagliata? Ancora stiamo così? Un uomo al centro, che parla, e ha diritto di parola… Le donne come contorno di belle statuine, degne di stare lì sedute perché bellissime (all’uomo non è richiesta la bellezza, incredibile, nonostante i 50 anni). Tutto ciò è inaccettabile. Ancora le donne che fanno paura ed è meglio che stiano un passo indietro! Spero che seguiranno delle sentite scuse e rettifiche. Ma poi perché 10? Vogliamo 10 conduttori. Due ogni sera. Non ci importa che siano belli. Dateceli dotati di intelligenza e sensibilità”. Fino a lanciare l’hashtag #boycottsanremo. Non solo tra i commenti ecco pure Ambra Angiolini che scrive: “Ma sono proprio d’accordo!!! Sono indiscutibilmente brutti quasi tutti e noi sempre giudicate se invecchiamo, se ingrassiamo , se cellulitichiamo….. ma basta!!!! E per notare tutto questo mi sono dovuta girare perché davanti a me di questi uomini non ho visto nessuno”. Peccato, però, che poi la Gerini abbia rimosso il post. In questo clima infuocato è la stessa signora Amadeus a scendere in campo al fianco del marito.
La difesa ironica della moglie Giovanna Civitillo che infilza pure la Lucarelli
Dove per campo, ca va sans dire, si intende il vellutato mondo di Instagram nel quale Giovanna Civitillo coabita, proprio come nella realtà, con Amadeus, avendo i due un profilo di coppia, già sbeffeggiato da Selvaggia Lucarelli. “A volte un passo avanti, a volte un passo indietro, spesso accanto, ma soprattutto la cosa più importante sempre sempre felice”, assicura la verace Giovanna, prima di infilzare Selvaggia così: “Purtroppo o per fortuna mio marito è poco social, e a me diverte avere un profilo di coppia, fatto proprio così e che gestisco io!”.
Ma anche su Giovanna Civitillo, in versione inviata, piovono critiche
Peccato però che sia lei stessa a scivolare sulla buccia di banana festivaliera visto che il carrozzone sanremese l’ha prontamente caricata a bordo. Già perché Giovanna Civitillo sarà al Festival come inviata de “La vita in diretta”. A dare la notizia è stato lo staff del rotocalco pomeridiano di Rai1 guidato da Lorella Cuccarini e Alberto Matano. E le reazioni, naturalmente, non si fanno attendere, tra chi si indigna, chi parla di raccomandazioni, chi ironizza pure sull’eventuale presenza del figlio della coppia. Insomma, tutto secondo copione.
Lo sfogo di Ama: “Non sono sessista”
Amadeus però a passare per sessista non ci sta e così a margine dell’ascolto delle canzoni si sfoga così: “Sono la persona meno sessista sulla faccia della terra. Adoro le donne, sono innamorato da 18 anni della stessa persona, ho una madre che adoro, una figlia di cui sono orgoglioso: nessuno può dire niente sul mio conto”. All’Ariston, spiega, “si parlerà molto di donne e lo farò a prescindere da quello che sta succedendo. Se poi mi si vuol far passare per quello che non sono, io non lo accetto”. E a chi gli chiede se alla luce di tutte le polemiche, si è pentito di aver accettato di fare Sanremo, risponde: “Sono felice di essere qui. Questo è Sanremo, è un momento meraviglioso e voglio godermelo. Quello che faccio, lo faccio con gioia e onestà e per il bene di questo festival”. Amadeus rivendica anche la scelta delle 24 canzoni in gara, comprese quelle che potrebbero alimentare ulteriori polemiche (come quella di Junior Cally che fa rifermento a Matteo Salvini e a Matteo Renzi): “Non sarebbe stato corretto nei confronti di me stesso scansare le polemiche a ogni costo. Se inciampo ai “Soliti ignoti”, non frega niente a nessuno, se succede a Sanremo ci sono i titoloni sui giornali. Ma come dice Achille Lauro, me ne frego”.
In campo pure il neodirettore di Rai1 Coletta
In campo in sua difesa scende anche il neodirettore di Rai1 Stefano Coletta: “Pur avendolo appena conosciuto, difendo Amadeus, una persona specchiata e perbene. Credo che la Rai abbia dimostrato in tante espressioni di dedicare spazio alle donne. È un po’ perturbante pensare ad accuse sessiste. La petizione su change.org è legittima, nel senso che è democratico esprimere il proprio pensiero, ma io difendo Amadeus, è chiaro che non era sua intenzione offendere nessuno”.
Nicola Savino e il caso Gregoraci
Sul fronte polemiche Nicola Savino, accusato da Elisabetta Gregoraci di averla esclusa dalla conduzione de L’Altro Festival per motivi politici, ha provato a mettere fine alla questione e in diretta su Radio Deejay ha detto: “Ho parlato al telefono con Elisabetta per rincuorarla di un malinteso: non ho mai parlato di destra e sinistra perché io non discrimino mai nessuno”.