(ANSA) – MILANO, 19 FEB – “Giovanni Paolo II mi disse che avevo usato il colore come cemento della fede, oggi con Benetton il colore diventa cemento della democrazia” dice Jean Charles de Castelbajac, il settantenne stilista francese chiamato sei mesi fa alla direzione creativa di United Colors of Benetton. Oggi il debutto in passerella a Milano, alla vigilia della fashion week e nel giorno della morte di Karl Lagerfeld, che Castelbajac conosceva bene e ha voluto ricordare all’inizio della sfilata. E poi via con la ‘rainbow machine’ che è l’ispirazione della collezione per lui e per lei e dell’allestimento della sala, con i telai e le macchine da cucire azionati dagli artigiani del marchio della famiglia Benetton.
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