Pubblicato il: 29/06/2019 19:01
Teatro, musica, danza e arte performativa alla XXII edizione del Festival ‘Inequilibrio’ che si svolgerà a Castiglioncello sino al 7 luglio. Uno sguardo sul presente scandagliando le radici di una scena che esce dalla convenzione e invita il pubblico a vedere e soprattutto a immaginare. Spettacoli da godersi alle prime luci dell’alba sulla spiaggia, oppure immersi nei flutti insieme agli attori, o magari su un autobus che si muove sulla costa toscana. Ma anche comodamente seduti nella tensostruttura nel parco del castello, alla limonaia o nell’anfiteatro del Castello di Castiglioncello, la sede ufficiale del festival Inequilibrio.
Tra i protagonisti Enzo Cosimi, la compagnia Abbondanza Bertoni, Raffaella Giordano, Davide Valrosso, Cristina Rizzo. “La scena contemporanea è alla ricerca perenne del nuovo, in realtà basterebbe fermarsi e osservare quello che c’è e che c’è stato - si legge in una nota della manifestazione – La vera sovversione non è oggi ribaltare e trasformare il presente o il passato, ma guardare ad essi per capire come andare avanti. Per questo Inequilibrio, a Castiglioncello dedicherà uno spazio all’interno del Festival, ad alcune firme storiche della danza italiana. Generazioni di artisti che hanno segnato alcune tra le più significative tracce autoriali degli ultimi 30 anni”.
Un’antologia di temi uniti spazialmente e umanamente in un’invenzione festivaliera, che offrirà agli spettatori occasioni preziose per ritrovare il filo tra passato e presente. La compagnia Abbondanza Bertoni presenterà ‘Gli Orbi’ e la prima traccia del nuovo lavoro. ‘Pelléas e Mélisande’, Enzo Cosimi porterà a Inequilibrio ‘Glitter in my tears- Agamennone’, Raffaella Giordano presenterà il suo solo ‘Celeste’. Gli Mk saranno al festival con ‘Bermudas’, un lavoro coreografico pensato per un numero variabile di interpreti (da 3 a 13), intercambiabili tra loro.
Un sistema di movimento basato su regole semplici e rigorose che producono un moto perpetuo, adottabile da ogni performer come una condizione per esistere accanto agli altri e costruire un mondo ritmicamente condiviso. Il lavoro è ispirato dalle teorie del caos, dalla generazione di insiemi complessi a partire da condizioni semplici, dai sistemi evolutivi della fisica e della meteorologia.
Ospite di ‘Inequilibrio’ anche una delle figure più influenti e prestigiose della danza portoghese, Vera Mantero, coreografa, performer, cantante, artista visiva, che porterà a Castiglioncello i suoi tre ‘soli’, ‘What can be said about Pierre’, ‘Olympia’ e ‘One mysterius thing said e.e cummings’.
Dopo i due focus dedicati, nelle precedenti edizioni di Inequilibrio, agli artisti di Iran, Palestina, Libano e Marocco, quest’anno con il progetto ‘Crossing the sea’ sostenuto dal Mibac (Ministero dei Beni e delle Attività Culturali) e realizzato da sette partner italiani, l’attenzione si sposta al Sud Est Asiatico e all’India e grazie alla collaborazione con Attakkalari Centre for Movement Art di Bangalore (India) che ha aperto gli spazi e il confronto coreografico a Davide Valrosso e Salvo Lombardo, Inequilibrio ospita la traccia coreografica di Davide Valrosso per i danzatori indiani Arathi A.R., Niharl Pash e Veher Nishad.
Sul fronte del Sud Est asiatico, grazie al lavoro condiviso con SIDance (Corea del Sud), Inequilibrio ospiterà i Goblin Party e Dandas Art Group. I Goblin party sono una compagnia nata nel 2007 che lavora attraverso un processo di creazione collettiva, basato su produzioni di danza contemporanea che puntano fortemente alla comunicazione con il pubblico. I coreografi Jin ho Lim e Kyung min Ji sono parte della nuova generazione emergente della danza contemporanea coreana. A Inequilibrio presenteranno ‘Silver Knife’, ispirato all’Eunjangdo, il tradizionale coltello coreano indossato dalle vedove come simbolo di fedeltà, ma anche usato per difendere la propria castità o suicidarsi.
In scena l’isola immaginaria di Silver Knife, il luogo in cui le donne vivono e dove le loro emozioni represse si manifestano attraverso il movimento. La DANDANs Arts group si basa invece sulla tradizione volgendo lo sguardo al presente e alla modernità, sottolinea l’analisi della bellezza tipica coreana. La compagnia usa in scena l’oggettistica tradizionale e la danza con il “Bottari” è una delle opere più caratteristiche di questa filosofia.
Il passaggio dalla tradizione al contemporaneo è un tema che colpisce tutti gli artisti coreani che stanno provando a modernizzare la danza tradizionale, adattandola alle tecniche contemporanee. Tra gli altri coreografi e danzatori italiani saranno al Festival Luna Cenere, Alessandra Cristiani, Collettivo Cinetico, Marco D’Agostin, Silvia Gribaudi, Salvo Lombardo, Compagnia Panzetti Ticcone, Cristina Kristal Rizzo.
Per il teatro, Inequilibrio rende omaggio a due maestri della poesia, dell’arte, della cultura. Il Festival è stato inaugurato con la poesia di Giuliano Scabia e la messa in scena popolare di ‘Commedia della fine del mondo’ tratto dall’ultimo libro del poeta ‘Il lato oscuro di Nane Oca’. Anche la poesia di Marcello Sambati sarà protagonista in un lavoro itinerante nelle stanze del Castello, mettendo al centro la voce e il corpo dell’attore, dal titolo ‘Atlante dell’attore solitario. Capitolo Primo: La marionetta’.
Babilonia Teatro debutterà, sulla spiaggia del Cardellino, con la prima nazionale di ‘Padre Nostro’. Industria Indipendente e Anna Maria Ajmone presenteranno la prima nazionale di ‘Attika’ composto da tre site specific con un unico tema conduttore. Elena Guerrini, nel mare di Castiglioncello, presenterà ‘Archeologia del coraggio’, un’opera acquatica per spettatori e attrice in acqua. Ad accompagnarla con musica live sarà il percussionista Papi Thiam, già collaboratore di Piero Pelù e della Bandabardò.
L’inedita coppia Antonella Questa e Luca Scarlini racconteranno in una conferenza spettacolo ‘La cena delle beffe’ da Sem Benelli, Roberto Abbiati con la supervisione registica di Claudio Morganti metterà in scena il primo studio de ‘Il Processo di Kafka’ con il titolo di ‘Circo Kafka’. Roberto Latini presenterà ‘In Exitu’ di Giovanni Testori coproduzione Fortebraccio Teatro compagnia Lombardi Tiezzi. Milena Costanzo dirigerà Savino Paparella, Francesco Pennacchia e Rossana Gay nella prima nazionale de ‘I Miserabili (un’ironica atroce poesia)’ da Victor Hugo.
Per la prima volta in scena insieme Francesca Sarteanesi (Gli Omini) e Luisa Bosi (Murmuris Teatro) autrici e attrici di ‘Bella bestia’, in prima nazionale produzione Officine della cultura. Gemma H Carbone/Riccardo Festa presenteranno la prima nazionale di ‘Tu ovvero chi è questa stronza?’ da Ennio Flaiano. Oscar de Summa porterà a Inequilibrio ‘Soul Music’ dal lato opposto la storia della formazione di un gruppo di musica soul nella Puglia degli anni ‘90.
I Proxima res proporranno ‘Spin’, un testo del drammaturgo Renato Gabrielli con Emiliano Masala, Massimiliano Speziani e Gaetano Cappa, una riflessione su come la narrazione del proprio fallimento può trasformarsi in formidabile arma di autopromozione. Dany e Ferdy, i protagonisti, sono due estrosi spin doctor, esperti di comunicazione politica. Eternamente complici e rivali, hanno contribuito alla rapida ascesa del movimento La Svolta. Pochi mesi dopo la sua elezione a sindaco, il leader del movimento finisce però in galera per una brutta storia di corruzione, lasciando i suoi preziosi comunicatori avviliti e disoccupati.
Ma nell’universo di Spin chi sa manipolare la percezione dei fatti attraverso le parole non può rimanere disoccupato a lungo. L’inflazione d’immagini a cui siamo quotidianamente sottoposti ci fa spesso dimenticare il potere del linguaggio verbale. E sottovalutare la retorica del potere. Spin mette al centro dell’attenzione le parole. Le viedelFool presenteranno ‘Yorick Reloaded – Un Amleto dal sottosuolo’, mentre Elena De Carolis debutta con la prima nazionale di ‘Medea’ ed i giovani Eugenio Mastrandrea/Riccardo Ricobello porteranno al festival la prima nazionale de ‘La contessa fra i sessi’ di Aldo Palazzeschi.
Valerio Sirna/Elisa Pol debutteranno con la trilogia dei ‘Giardini di Kensington’. Valentina Bischi sarà a Inequilibrio con la prima nazionale de ‘Il cartografo’, testo del drammaturgo spagnolo Juan Mayorga. Due gli appuntamenti per Vicoquartomazzini con ‘La guerra dei mondi’ (live set) e ‘Vieni su Marte’. La compagnia Ventriglia/Garbuggino presenterà ‘Tre stanze – I Sovversivi’. Il teatro dei Borgia presenterà uno spettacolo su bus itinerante, Medea per strada’.
Non mancherà la musica con i concerti jazz e i laboratori di Guido di Leone. Gli spettacoli e gli incontri si terranno a Castello Pasquini (tenso, anfiteatro, auditorium, limonaia, sale e parco) al teatro Solvay, alla spiaggia del Cardellino nella Pineta di Castiglioncello, in bus in un percorso andata e ritorno da Castiglioncello a Vada e in mare.
Inequilibrio 2019 in collaborazione con il Comune di Rosignano e con il sostegno della Delegazione del Québec a Roma, ha organizzato la mostra fotografica con video installazioni e musica ‘/keˈbɛk/ Lepage ritratti ambienti’ a cura di Anna Maria Monteverdi. Il regista e interprete franco-canadese Robert Lepage fondatore della compagnia Ex Machina, da cui prende spunto la mostra, è una leggenda vivente. Ogni suo spettacolo ha avuto lunghe tournée internazionali e ottenuto i massimi riconoscimenti. Dal Grammy Award al Golden Mask, dall’Ubu al Premio Europa. Recentemente è stato insignito del prestigioso titolo di Artiste pour la Paix 2019.
La curatrice Anna Monteverdi ricercatore di Storia del Teatro all’Università di Milano ha dedicato 20 anni di studi al grande regista e interprete franco canadese pubblicando due monografie. Con questa mostra di fotografie di Marzio Emilio Villa frutto di un réportage in Québec e in Francia, vuole omaggiare l’artista più che di ogni altro ha portato all’attenzione del grande pubblico il Québec come crogiolo di storia, culture e tradizioni molto diverse.
“Abbiamo riletto i testi teatrali di Lepage e ci siamo accorti che quelle persone di cui racconta esistono davvero -ha raccontato Anna Monteverdi- e li puoi trovare nel quartiere cinese di Montréal, tra gli hangar del vecchio porto, risalendo la ‘strada del fiume’ San Lorenzo, perdendoti tra i graffiti colorati raffiguranti gli indiani ‘Prime nazioni’. Ci siamo chiesti cosa parlasse di più del suo teatro e ci è bastato andare in Québec’.
La mostra fotografica che percorre i sentieri tracciati dai testi di Lepage, è arricchita dalle musiche originali di Virginie Bujold-Paré giovane violinista di Montréal, ispirate alle musiche tradizionali del Québec e dalla videoinstallazione di Lino Strangis, a partire dal ‘documentaire de création’ che l’artista sta realizzando con Anna Monteverdi. La mostra si completa con la presentazione del libro Memoria Maschera e Macchina nel Teatro di Lepage (2018).
Il programma di danza di Inequilibrio 2019 è dedicato a Lucia Latour, coreografa, architetta scomparsa lo scorso aprile, che a partire dagli anni ’70, si è occupata con profonda determinazione e lucidità della danza in relazione mobile e sperimentale con la scultura, la pittura, l’architettura, la musica, le nuove tecnologie. Una innovatrice, nel suo campo.
Molti sono i danzatori, coreografi, artisti e studiosi di ogni campo che con lei sono cresciuti e confrontati nel corso degli anni. Nel 1992 Lucia Latour si fece portavoce, per esempio, del Manifesto di Scandicci sulla danza come arte contemporanea, firmato insieme ad altri protagonisti della coreografia italiana d’autore, tra i quali Enzo Cosimi, Virgilio Sieni e Giorgio Rossi.
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