(Fotogramma/Ipa)
Pubblicato il: 04/07/2019 10:16
Disturbante, a tratti inquietante. E’ bufera sul videoclip di ‘God control‘, l’ultimo singolo di Madonna estratto dal nuovo album ‘Madame X’, e pensato come protesta contro il libero uso delle armi negli Stati Uniti. Peccato però che la clip abbia sollevato un polverone di polemiche per via delle immagini crude che mostrano i corpi insanguinati di alcuni giovani in discoteca dopo una sparatoria.
L’annuncio che appare prima che inizi il video, del resto, non lascia spazio a dubbi: “La storia che state per vedere è molto disturbante. Mostra scene di violenza con la pistola. Ma è una cosa che accade ogni giorno e deve essere fermata”. Nel video vengono poi mostrati dei filmati di repertorio sulle stragi nelle scuole, con le ambulanze, gli studenti che vengono scortati dalla polizia e le proteste dei manifestanti anti armi. Quindi il messaggio finale: “Sveglia. Nessuno è al sicuro. Controllo delle armi ora”.
Qualcuno ha definito l’iniziativa di Madonna lodevole mentre qualcun altro ha letto nelle immagini un riferimento, neanche troppo velato, alla strage di Orlando del 12 giugno 2016, quando all’interno del night club Pulse un uomo ha aperto il fuoco sulla folla che ballava, uccidendo 49 persone. L’indignazione non ha tardato a farsi sentire. A partire da Emma Gonzales, studentessa 19enne sfuggita a un’altra strage, quella del liceo Parkland in California del 14 febbraio 2018, ora attivista per il controllo delle armi.
“Ci ho pensato su qualche giorno, assicurandomi di trovare le parole giuste: il nuovo video di Madonna per la ‘God Control’ è un casino, è orribile” ha scritto la ragazza sul proprio account, Twitter dove vanta oltre un milione e 600mila follower. “Avrebbe dovuto avvisarci sui contenuti del video – ha spiegato la giovane – soprattutto avvertire le vittime del Pulse, perché il video è stato pubblicato subito dopo l’anniversario della strage del 12 giugno”. Per Emma, “non è questo il modo giusto di fare prevenzione della violenza delle armi. Se vuoi sostenere il movimento fai una donazione a chi ne ha bisogno, in questo caso alla ‘One Pulse Foundation’ e ascolta le storie vere di chi è sopravvissuto. Le persone che lavorano nella comunità per la prevenzione della violenza sanno come parlarne ma non la maggior parte delle celebrità”.
Patience Carter, una dei sopravvissuti al Pulse ha raccontato a ‘TMZ’ che il video di Madonna è “davvero insensibile”. “Come sopravvissuta alla strage per è stato davvero difficile guardare il video” ha commentato. Prima che il videoclip venisse diffuso, Madonna aveva spiegato alla Cnn che le immagini intendono mostrare “ciò che succede veramente”. “Le pistole uccidono, una pallottola ti trafigge il corpo, ti fa cadere a terra e ti uccide – ha spiegato la popstar -. Questo è quello che accade nella mondo reale”.
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