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Coronavirus, appello Fracci-Menegatti: “Non fate morire scuole di danza, pronti a collaborare” 

Coronavirus, appello Fracci-Menegatti: Non fate morire scuole di danza, pronti a collaborare

(Fotogramma/Ipa)

di Carmela Piccione
“Non chiudano le scuole di danza, non soltanto quelle delle grandi città, ma anche dei piccoli centri. Luoghi di eccellenza e di cultura. Non mollino le persone di buona volontà, non si perdano d’animo. I giovani sono il nostro futuro, il nostro domani. Bisogna assolutamente ricominciare con attenzione, naturalmente, con cautela. E noi ci saremo. Disponibili a collaborare e lavorare insieme”. È l’appello rivolto all’Adnkronos da Beppe Menegatti e Carla Fracci, lui regista e storico assistente di Luchino Visconti, lei star internazionale.

Ed ha ancora aggiunto Beppe Menegatti: “quanto sta accadendo è difficile da accettare, ed io ho vissuto la guerra, ero adolescente. Ma questo virus è qualcosa di incontrollabile, di inaspettato, un morbo atroce. E la mia città, Milano, l’Italia tutta, stanno affrontando in modo eroico questa emergenza”.

“Ma lo ripeto – hanno aggiunto Beppe Menegatti e Carla Fracci- non dobbiamo mollare la presa, bisogna ricominciare a lavorare perché la danza, come tutte le forme d’arte, è anche educazione, avamposto di moralità ”. “Noi ci saremo – ha ribadito la signora della danza- Ma da soli non possiamo farcela. Spero che lo Stato, il governo ci aiuti, ci sostenga, venga incontro alle scuole di danza. Tutte private, vivono e lavorano senza fondi e sovvenzioni e si barcamenano, quotidianamente, tra mille difficoltà”.

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