Pubblicato il: 23/03/2020 16:14
di Alisa Toaff
“Noi oggi siamo di fronte alla prima ‘epidemia social’ della storia, dove la gente usa tutti gli strumenti possibili sul web per informarsi. Uno dei compiti di chi fa il mio mestiere è capire e decodificare se dietro un video o una notizia c’è una fake news. Quando ho visto che ‘Repubblica‘ ha pubblicato il video del farmacista laziale che parlava con entusiasmo dell’Avigan, un farmaco antivirale che a suo parere avrebbe potuto dare esiti positivi su pazienti affetti da Coronavirus, essendo subissato da persone che mi chiedevano se fosse attendibile, ho contattato alcuni medici giapponesi per avere una serie di chiarimenti’’. E’ quanto risponde Massimo Giletti all’Adnkronos sulle critiche in merito alla scelta di trasmettere a ‘Non è l’Arena’, che ieri è stato visto da quasi due milioni di telespettatori con uno share del 7,1%. il video girato da un farmacista laziale che parla di un farmaco Giapponese che, a suo avviso, avrebbe esiti positivi su pazienti affetti da Coronavirus. Video che ormai circola in rete da giorni.
’’Accertatomi quindi che il farmaco veniva effettivamente usato in Giappone -racconta il giornalista- anche se ancora solo a livello sperimentale, ho sottoposto il video al professor Pregliasco per avere una sua valutazione. Fare chiarezza è un problema?‘’.
‘’Proprio perché viviamo in un momento critico -sottolinea- bisogna dare risposte certe soprattutto da tutto ciò che proviene dal mondo web e social che entra nelle nostre case senza nessun tipo di filtro. Se non si procede in questo modo si rischia di far passare per vera una fake news, lasciando veicolare panico o false speranze’’.
In merito alla lite tra Preglisco e Sgarbi Giletti tiene a sottolineare: ‘’La dialettica di Sgarbi a volte va oltre, tracima e rischia di bruciare sul rogo del narcisismo il contenuto stesso di quello che dice. Per esempio commette un grave errore quando si permette di dire a Pregliasco ‘non curate i malati. Pur quindi stigmatizzando il suo comportamento virulento di ieri sera ritengo che Vittorio abbia messo in luce un’evidente spaccatura che c’è stata all’inizio della Pandemia tra gli scienziati’’.
‘’Spaccatura che d’altra parte è emersa anche ieri nel documento firmato da alcuni medici contro la dott.ssa Gismondo -precisa Giletti- D’altronde lo stesso Sgarbi, resosi conto di essere andato oltre, si è scusato, fatto per lui quasi storico. Per quanto mi riguarda non poteva fare altro, proprio alla luce delle parole da lui usate. E’ poi chiaro che il suo errore era frutto di un difetto di comunicazione da parte di alcuni virologi che avevano considerato il Coronavirus qualcosa in più di un’influenza’’.
‘’Oggi purtroppo sappiamo che non è così -prosegue- Inganno in cui sono caduti in molti, anche tanti politici di rilievo del nostro Paese. Questa incertezza iniziale ha mandato in confusione molte persone sui modi di comportarsi. Dopodiché sono libero di dire che purtroppo i piani pandemici c’erano e in pochi li hanno seguiti. Poi se qualcuno vuole ergersi come il domenicano Bernardo Gui della Santa Inquisizione libero di farlo ma sapendo che tragica fine ha fatto’’.
Adnkronos.