La notizia della morte del regista franco-greco da un Twitter ha fatto il giro delle agenzie di stampa del mondo. Il Twitter era quello del ministro greco Zorba che però ha smentito. Dalla paura nascerà un altro film del grande regista?
Chissà se la fake news gli ha allungato la vita. Non avrà certamente trascorso una giornata delle più felici il regista franco-greco Kostantinos Costa-Gavras dopo aver appreso da Twitter la notizia della sua morte. Il regista autore di film manifesto come “Z l’orgia del potere” e “Missing” chiare denunce contro la dittatura del colonnelli in Grecia e dell’ascesa di Pinochet in Cile, ha dovuto negare ieri davanti alla televisione greca la sua stessa morte, annunciata anche da diversi media internazionali. La falsa notizia è partita da un account twitter del nuovo ministro greco della Cultura Myrsini Zorba e rapidamente è diventata virale. Raggiunta al telefono dalle agenzie di stampa prima dell’intervento di Gavras in tivù, Zorba ha smentito l’annuncio: “Non era il mio account, non ho pubblicato questa notizia”. Nel giugno del 2015, con la Grecia ormai nel baratro anche a causa delle politiche europee, il famoso regista greco naturalizzato francese fu molto critico nei confronti di Jean-Claude Juncker, che allora era presidente dell’Eurogruppo. Tre anni fa Costa.Gavras disse: “Per anni tedeschi e francesi hanno venduto ai greci ogni tipo di beni senza chiedere soldi, ma dando crediti attraverso le loro stesse banche. Hanno venduto sottomarini, auto, lavatrici. Nel 2008 i ministri delle Finanze europei hanno avvertito Jean-Claude Juncker, che allora era presidente dell’Eurogruppo, di un debito greco eccessivo. Ma Junker ha permesso che aumentasse. Anche queste sono responsabilità. Ora è il momento che ognuno si assuma la propria parte di colpa, altrimenti il sogno europeo evapora». Chissà se, passato lo spavento, darà vita ad un altro film.