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Danza: Kledi Kadiu, ‘mascherine? per noi impossibile manca fiato, ci sentiamo soffocare’ 

‘pronto, prontissimo a riaprire la mia Kledi Dance con distanze di due metri’

SPETTACOLO

“Ho fatto delle prove. Correre, esercitami con la mascherina. Per noi danzatori è impossibile. Manca il fiato, ci sentiamo soffocare. La nostra è un’attività fisica. Non si può proprio ipotizzare una condizione simile”. È quanto ha dichiarato all’Adnkronos Kledi Kadiu, docente e coreografo, volto noto della tv. Ed ha aggiunto: “In teatro è diverso. Il mio consiglio? Aprire in sicurezza. Artisti e pubblico devono poter entrare a teatro con la certezza comprovata della propria salute”.

Ed proposito di palestre ha annunciato Kledi Kadiu: “sono pronto, prontissimo a riaprire a Roma le porte della mia Kledi Dance. Ho sale molto spaziose. Possono far lezione sino a 25 allievi con distanze di circa 2 metri. Più di quello che ci viene richiesto dal governo. Ho 4 amici che lavorano nella compagnia del Teatro Nazionale di Atene. Anche loro provano senza mascherine, distanziati e divisi in piccoli gruppi. Bisogna assolutamente ricominciare -ha proseguito Kledi Kadiu – non possiamo aspettare che venga scoperto il vaccino. C’è il rischio di chiusura di tantissime attività e di fallimenti annunciati”.

Assolutamente contrario alle mascherine, dunque, in sala e in palcoscenico (“non ci si potrebbe esprimere come si deve”), Kledi Kadiu ha poi concluso ricordando che “con le mascherine in sala, saremo costretti a inalare solo anidride carbonica. E con gente che collasserà per l’impossibilità di respirare. E questo sarebbe, veramente, una tragedia”.

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