Un’immagine di ‘Furia’ lo spettacolo della coreografa brasiliana Lia Rodrigues, che apre il 17 settembre all’Auditorium Parco della Msuica il Romaeuropa Festival
Pubblicato il: 16/09/2019 16:27
Nel 2004 ha deciso di stabilirsi con la sua scuola e la sua compagnia in una favela di Rio de Janeiro, fondando un centro culturale. Oltre 4mila persone che vivono in situazioni drammatiche. Lia Rodrigues, pedagoga, coreografa e danzatrice brasiliana, apre il 17 settembre il RomaEuropa Festival all’Auditorium Parco della Musica con il suo gruppo e lo spettacolo ‘Furia’. “Un lavoro nato prima che quel fascista di Bolsonaro arrivasse al governo – ha raccontato Lia Rodrigues – Nella mia pièce parlo di ‘politica’, di lotte di classe, dei bianchi e dei neri, di coloro che detengono il potere, della violenza che impera nelle favelas. Forse non tutti sanno che ogni 23 minuti muore un ragazzo di colore”.
Lo spettacolo sarà accompagnato da un collage di musiche della Nuova Caledonia. “Sonorità che sprigionano energia, nonostante l’età - ha spiegato Lia Rodrigues- Credo di aver ascoltato quella musica oltre 30 anni fa”. E sul ruolo ‘politico’ dell’arte ha poi spiegato ancora la coreografia brasiliana. ‘E’ una domanda che mi sono spesso posta- ha confessato – Possono gli artisti, può un’opera cambiare il mondo? Non penso. Dovrebbero essere i politici, che noi votiamo, a farlo”.
“Ma l’arte e lo spettacolo possono contribuire a riflettere su quanto iniqua, ingiusta, a volte, possa essere la società, percorsa da disuguaglianze, ‘abitata’ da uomini e donne che non possono autodeterminarsi, autoaffermarsi, che non possono scegliere percorsi di vita. Ma come diceva Agnes Varda citando Gramsci – ha proseguito la Rodrigues- ‘solo quando si comincerà ad intraprendere azioni concrete potremmo cominciare a nutrire speranza per il futuro’. L’arte, in fondo, è educazione, crescita, consapevolezza. Gli artisti possiedono una sensibilità particolare che può aiutare a raggiungere una visione del mondo nuova e diversa”. ‘Furia’ sarà replicata sino al 19 settembre.
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