Pubblicato il: 19/02/2019 13:22
di Antonella Nesi
E’ Dogman di Matteo Garrone il film che ha ottenuto più candidature ai David di Donatello, ben 15. Le candidature sono state annunciate stamattina nella sede Rai di viale Mazzini. A seguire Dogman, Capri Revolution di Mario Martone con 13 candidature ed ex aequo Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino e Loro di Paolo Sorrentino, entrambi con 12 candidature.
Nella classifica dei film con più candidature ci sono poi ‘Lazzaro Felice’ e ‘Sulla mia pelle’ (entrambi 9 candidature), ‘Euforia’ (7 candidature), ‘La terra dell’abbastanza’ (4 candidature), ‘A casa tutti bene’, ‘Fabrizio De Andrè – Principe libero’ e ‘Il vizio della speranza’ (tutti con 3 candidature).
Per il miglior film si sfideranno ‘Chiamami col tuo nome’, ‘Dogman’, ‘Euforia’, ‘Lazzaro felice’ e ‘Sulla mia pelle’. Per la miglior regia: Mario Martone per ‘Capri Revolution’, Luca Guadagnino per ‘Chiamami col tuo nome’, Matteo Garrone per ‘Dogman’ e, in un anno in cui gli Oscar si sono distinti per la scarsa presenza femminile, due registe, ovvero Valeria Golino con ‘Euforia’ e Alice Rohrwacher con ‘Lazzaro felice’. Per il David alla miglior attrice protagonista si sfideranno: Marianna Fontana per ‘Capri Revolution’, Pina Turco per ‘Il vizio della speranza’, Elena Sofia Ricci per ‘Loro’, Alba Rohrwacher per ‘Troppa grazia’ e Anna Foglietta per ‘Un giorno all’improvviso’. Per il miglior attore dovranno vedersela Marcello Fonte per ‘Dogman’, Riccardo Scamarcio per ‘Euforia’, Luca Marinelli per ‘Fabrizio De André – Principe libero’, Toni Servillo per ‘Loro’ e Alessandro Borghi per ‘Sulla mia pelle’.
Per la miglior attrice non protagonista sono in lizza: Donatella Finocchiaro per ‘Capri Revolution’, Marina Confalone per ‘Il vizio della speranza’, Nicoletta Braschi per ‘Lazzaro felice’, Kasia Smutniak per ‘Loro’ e Jasmine Trinca per ‘Sulla mia pelle’. Il David per il miglior attore non protagonista se lo contenderanno: Massimo Ghini per ‘A casa tutti bene’, Edoardo Pesce per ‘Dogman’, Valerio Mastandrea per ‘Ride’, Ennio Fantastichini per ‘Fabrizio De André – Principe libero’, Fabrizio Bentivoglio per ‘Loro’.
Le candidature annunciate oggi da Piera Detassis sono le prime dopo la cosiddetta ‘riforma dei David‘ promossa dalla nuova presidente e concretizzatasi fra l’altro nel totale azzeramento e ricomposizione della giuria, “ringiovanita e razionalizzata”, con la presenza di soli ex vincitori, addetti ai lavori e personalità del mondo della cultura, all’insegna del motto “il cinema vota il cinema“. Ma anche in un nuovo sistema di voto, nuove modalità di ammissione dei film con la candidabilità anche di titoli usciti per pochi giorni in sala e migrati velocemente sulle piattaforme on demand come Netflix e Amazon e un nuovo premio, il David dello Spettatore, che andrà al film italiano che ha totalizzato il maggior numero di spettatori nell’anno. “L’edizione del cambiamento“, come l’aveva definita a dicembre la stessa Detassis culminerà nella cerimonia di premiazione fissata per mercoledì 27 marzo, che verrà trasmessa in diretta in prima serata su Rai1, con la conduzione, per il secondo anno consecutivo, di Carlo Conti.
Ma in attesa del 27 marzo, due David sono già stati assegnati. Il David al miglior film straniero (categoria che è stata unificata da quest’anno con quella del miglior film europeo) è andato a ‘Roma’ di Alfonso Cuaron. Quello per il miglior cortometraggio a ‘Frontiera’ di Alessandro Di Gregorio.
Sono però tante altre le cinquine per altrettante categorie. Quella per il Miglior regista esordiente vede in gara: Luca Facchini (‘Fabrizio De André – Principe libero’), Simone Spada (‘Hotel Gagarin’), Fabio e Damiano D’Innocenzo (‘La terra dell’abbastanza’), Valerio Mastandrea (‘Ride’) e Alessio Cremonini (‘Sulla mia pelle’).
Per la migliore sceneggiatura originale: Matteo Garrone, Massimo Gaudioso e Ugo Chiti per ‘Dogman’, Francesca Marciano, Valia Santella e Valeria Golino per ‘Euforia’, Fabio e Damiano D’Innocenzo per ‘La terra dell’abbastanza’, Alice Rohrwacher per ‘Lazzaro felice’, Alessio Cremonini e Lisa Nur Sultan per ‘Sulla mia pelle’.
Per la migliore sceneggiatura non orginale: James Ivory, Luca Guadagnino e Walter Fasano per ‘Chiamami col tuo nome’, Stephen Amidon, Francesca Archibugi, Francesco Piccolo e Paolo Virzì per ‘Ella & John (The Leisure Seeker)’, Stefano Mordini e Massimiliano Catoni per ‘Il testimone invisibile’, Oscar Glioti, Valerio Mastandrea, Johnny Palomba, Zerocalcare per ‘La profezia dell’armadillo’, Nicola Guaglianone e Luca Miniero per ‘Sono tornato’.
E ancora per il David al miglior documentario sono in lizza: ‘Arrivederci Saigon’ di Wilma Labate, ‘Friedkin Uncut’ di Francesco Zippel, ‘L’arte viva di Julian Schnabel’ di Pappi Corsicato, ‘La strada dei Samouni’ di Stefano Savona e ‘Santiago, Italia’ di Nanni Moretti.
La cinquina per la categoria miglior produttore: Luca Guadagnino, Emilie Georges, Peter Spears, Marco Morabito, Rodrigo Teixeira, James Ivory, Howard Rosenman per ‘Chiamami col tuo nome’; Archimede e Le Pacte con Rai Cinema per ‘Dogman’; Agostino, Giuseppe e Maria Grazia Saccà per Pepito Produzioni con Rai Cinema per ‘La terra dell’abbastanza’; Carlo Cresto-Dina per Tempesta, con Rai Cinema in coproduzione con Amka Films Productions, Ad Vitam Production, Knm, Pola Pandora per ‘Lazzaro felice’; Cinemaundici e Lucky Red per ‘Sulla mia pelle’.
Miglior autore della fotografia: Michele D’Attanasio (‘Capri-Revolution’), Sayombhu Mukdeeprom (‘Chiamami col tuo nome’), Nicolaj Brüel (‘Dogman’), Paolo Carnera (‘La terra dell’abbastanza’) e Hélène Louvart (‘Lazzaro felice’).
Migliore musicista: Nicola Piovani (‘A casa tutti bene’), Sascha Ring e Philipp Thimm (‘Capri Revolution’), Michele Braga (‘Dogman’), Nicola Tescari (‘Euforia’), Lele Marchitelli (‘Loro’) e Mokadelic (‘Sulla mia pelle’).
Miglior canzone originale: ‘L’invenzione di un poeta’ (musica di Nicola Piovani, testo di Aisha Cerami e Nicola Piovani, interpretata da Tosca), ‘Araceae’ (musica di Sascha Ring e Philipp Thimm, testo di Simon Brambell, interpretata da Sascha Ring), ‘Mistery of love’ (musica, testo e interpretazione di Sufjan Stevens), ”A speranza’ (musica, testo e interpretazione di Enzo Avitabile), ”Na gelosia’ (musica di Lele Marchitelli, testo di Peppe Servillo, interpretata da Toni Servillo).
Miglior scenografo: Giancarlo Muselli (‘Capri-Revolution’), Samuel Deshors (‘Chiamami col tuo nome’), Dimitri Capuani (‘Dogman’), Emita Frigato (‘Lazzaro felice’) e Stefania Cella (‘Loro’).
Migliore costumista: Ursula Patzak (‘Capri-Revolution’), Giulia Piersanti (‘Chiamami col tuo nome’), Massimo Cantini Parrini (‘Dogman’), Loredana Buscemi (‘Lazzaro felice’) e Carlo Poggioli (‘Loro’).
Miglior truccatore: Alessandro D’Anna (‘Capri-Revolution’), Fernanda Perez (‘Chiamami col tuo nome’), Dalia Colli e Lorenzo Tamburini (‘Dogman’), Maurizio Silvi (‘Loro’) e Roberto Pastore (‘Sulla mia pelle’).
Miglior acconciatore: Gaetano Panico (‘Capri-Revolution’), Manolo Garcia (‘Chiamami col tuo nome’), Daniela Tartari (‘Dogman’), Aldo Signoretti (‘Loro’) e Massimo Gattabrusi (‘Moschettieri del re – La penultima missione’).
Miglior montatore: Jacopo Quadri e Natalie Cristiani (‘Capri-Revolution’), Walter Fasano (‘Chiamami col tuo nome’), Marco Spoletini (‘Dogman’), Giogiò Franchini (‘Euforia’) e Chiara Vullo (‘Sulla mia pelle’).
Migliori effetti visivi: Sara Paesani e Rodolfo Migliari (‘Capri-Revolution’), Rodolfo Migliari (‘Dogman’), Victor Perez (‘Il ragazzo invisibile – Seconda generazione’), Rodolfo Migliari e Monica Galantucci (‘La befana vien di notte’), Simone Coco e James Woods (‘Loro’) e Giuseppe Squillaci (‘Michelangelo – Infinito’).
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