Debutta il 1 luglio presso lo spazio BOAT – Bologna Open Air Theatre – il musical inedito Cookies, su libretto e liriche di Stefano Bonsi e musiche di Lorenzo Vacchi due giovani bolognesi che, con la consulenza drammaturgica di Gianni Marras, portano in scena la storia sui biscotti più famosi al mondo. Cookies è il secondo titolo della IX edizione di A Summer Musical Festival con la direzione artistica di Shawna Farrell.
Lo spettacolo è diretto da Mauro Simone, con le coreografie di Andrea Verzicco, la direzione musicale di Lorenzo Vacchi e con l’aiuto regia di Francesca Taverni. Shawna Farrell – vocal coach dello spettacolo – e la BSMT Productions, hanno voluto offrire il palco del Festival dimostrando ancora una volta la voglia di sostenere i giovani talenti appassionati del teatro musicale.
L’idea di Cookies the Musical nasce nel 2013 un po’ per gioco dalle menti di Stefano Bonsi e Lorenzo Vacchi, giovani bolognesi che scrivono uno spettacolo liberamente ispirato alla vita di Ruth Graves Wakefield e del marito Kenneth che negli anni ’30 a Whitman, un piccolo paese del Massachusetts non troppo distante da Boston, inventò i “Chocolate Chip Cookies”, i famosi biscotti americani con le gocce di cioccolato, ad oggi forse il dolce più famoso del mondo.
La storia è ambientata nell’America degli anni ’30 e il regista Mauro Simone si è ispirato ai quadri dell’illustratore americano Norman Rockwell per rendere scenicamente il periodo storico in cui si svolge la vicenda, attingendo al realismo romantico del pittore che si riflette anche nella scelta dei costumi.
Il messaggio che il regista trasmette è che il musical, una commedia divertente e adatta a tutti, tocca anche il cuore del pubblico: Cookies è infatti la storia di una donna che è veramente esistita, una donna con un’idea, che ha creduto in sé stessa e con determinazione e coraggio è riuscita a realizzarla. Una donna che è andata contro-controcorrente: in un periodo storico in cui incalzava l’emancipazione femminile, Ruth – alias Daisy Gray sulla scena – ha scelto di rimanere una “donna ai fornelli” seguendo la sua passione, contro il parere della famiglia e di quanto accadeva attorno a lei e questa passione la porta a diventare famosa in tutto il mondo.
Andrea Verzicco ha creato un linguaggio coreografico cercando di parodiare in modo divertente i cliché coreografici del musical. I vari quadri ripropongono movenze e passi tipici degli anni ’30, anche se rivisitati in chiave moderna. Le coreografie tendono a sottolineare quanto viene espresso nel testo dello spettacolo esaltando soprattutto i bellissimi pezzi corali.
Le musiche, tutte originali, partono proprio dall’America dei primi del novecento con influssi del jazz, swing, fino alla musica classica. Lo spartito ammicca alla Broadway classica, per guardare avanti a uno stile compositivo più contemporaneo.
Lo spettacolo ha ricevuto il premio della critica al “Premio Italiano del Musical Originale” nell’aprile 2016, e la menzione speciale al concorso “Scintille” di TieffeTeatro e Fondazione Teatro Menotti Milano nel giugno 2016 ed oggi finalmente conosce il debutto sul palcoscenico.