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“Doc” debutto col botto per Argentero. E ora in camice arriva pure Raoul Bova

 

Un debutto col botto quello di “Doc – Nelle tue mani”, la nuova serie tv in onda da ieri e per quattro giovedì su Rai1. Ben 7 milioni e 100 mila spettatori con una share del 26,1% hanno seguito la fiction ispirata alla vera storia di un medico, Pierdante Piccioni, che proprio adesso si trova in trincea contro il Covid-19 a Codogno. A interpretarlo un superlativo Luca Argentero che, trepidante, mentre la fiction andava in onda, dai suoi account social chiedeva: “Vi sta piacendo?”. La risposta, sia quella dei suoi followers sia quella dell’Auditel, non ammette dubbi ed è un sonoro sì.

“Doc”, una storia vera capace di appassionare con un cast eccellente

La tv generalista è tornata a fare grandi numeri

D’altra parte, i medical drama in tv hanno sempre funzionato alla grande. E in questo periodo di clausura forzata, in cui la tv generalista, data per morta e sepolta, è tornata a fare numeri bulgari, trovarsi i protagonisti di una serie televisiva in camice e mascherina evidentemente rassicura e incuriosisce. Tanto è vero che anche Rai2 oggi, venerdì27 marzo, manderà in onda “The Good Doctor”, serie tv che racconta le vicende di Shaun Murphy, giovane chirurgo affetto dalla sindrome del savant, una malattia che colpisce le persone dotate di capacità sopra la norma con dei ritardi cognitivi.

Il fascino del camice da “E.R.” a “Greys Anatomy” e al “Doctor House”

I medical drama d’Oltreoceano, d’altra parte, sono quelli che hanno avuto il maggiore successo fin dai tempi del pronto soccorso di “E.R.” con George Clooney passando per “Greys Anatomy” con Patrick Dempsey e per il “Doctor House”. E “Doc – Nelle tue mani” sembra riallacciarsi proprio a quel genere di produzioni: in particolare il medico interpretato da Argentero non ha niente a che vedere con il classico eroe in camice: si tratta di un primario di medicina generale brillante che, dopo un trauma cerebrale, perde la memoria degli ultimi 12 anni di vita e si ritrova suo malgrado a essere un paziente anche se sui generis.

E Raoul Bova fa una serie sulla Croce Rossa Italiana nella zona rossa

E a conferma che il momento è d’oro arriva anche la notizia che un altro attore amatissimo dal grande pubblico, Raoul Bova, sta preparando una serie sulla Croce Rossa Italiana, anche in veste di produttore. “Racconterò questi eroi delle emergenze, questi volontari di tutte le età dal cuore immenso, pronti ad aiutare. Una serie sulla Croce Rossa Italiana la studiavo da tempo, ora con il coronavirus è diventato un progetto concreto già in avanzata fase di scrittura, pronti a girare appena si potrà, andando anche nei luoghi zona rossa”.

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