Pubblicato il: 18/02/2020 13:42
E’ morto all’età di 72 anni l’attore Flavio Bucci. La notizia l’ha data il sindaco di Fiumicino, Esterino Montino, con un post sul suo profilo Facebook: “Quando un artista se ne va lascia sempre un gran vuoto. Mi dispiace molto della scomparsa dell’attore Flavio Bucci, che da anni risiedeva a Passoscuro. Tutti lo ricordano in alcuni suoi ruoli memorabili in film altrettanto indimenticabili: penso al ‘Marchese del Grillo‘, accanto a Sordi, a ‘Suspiria‘ del maestro del terrore Dario Argento, a ‘Il divo‘ di Paolo Sorrentino, solo per citarne alcuni. Un grande caratterista, di quelli che hanno fatto grande la cinematografia italiana. Esprimo le condoglianze mie e dell’Amministrazione ai familiari e amici”.
LA TV – Bucci si fece conoscere dal grande pubblico interpretando lo sceneggiato televisivo “Ligabue”, diretto da Salvatore Nocita, andato in onda su Rai 1, in tre puntate, dal 22 novembre al 6 dicembre 1977. Raccontava la storia tormentata e visionaria del pittore naif Antonio Ligabue (1899-1965), che visse, prima di essere scoperto e celebrato, un’esistenza dolorosa segnata da solitudine e disagio psichico. Nello sceneggiato biografico Flavio Bucci fu il protagonista nel ruolo di Ligabue e nel cast recitarono Pamela Villoresi, Giuseppe Pambieri e Alessandro Haber.
Con il regista Salvatore Nocita, Flavio Bucci tornò a lavorare nei “Promessi sposi” (1989). Sempre per il piccolo schermo ha recitato nella mini serie “La Piovra” (1984) di Damiano Damiani e in “L’avvocato Guerrieri – Ad occhi chiusi” (2008) di Alberto Sironi, sua ultima apparizione sul piccolo schermo.
‘FLAVIOH’ – Nel 2018 il regista Riccardo Zinna ha realizzato il film documentario “Flavioh”, presentato a vari festival, “racconto dell’uomo e dell’artista Flavio Bucci, uno dei massimi attori del teatro e del cinema contemporaneo”. Bucci è stato accompagnato in un viaggio on the road a bordo di un camper in giro per l’Italia e l’Europa attraverso luoghi e incontri che hanno segnato la sua vita personale e artistica.
Flavio Bucci è stato un artista davvero singolare che ha interpretato magistralmente un’infinità di tipi umani, rendendoli tutti unici e irripetibili, che ha sposato una principessa vera, che ha co-prodotto “Ecce Bombo” di Nanni Moretti, che ha prestato la sua voce a John Travolta, Gerard Depardieu, Sylvester Stallone. “Flavio Bucci non si può non raccontarlo – spiega Riccardo Zinna – Ecco un viaggio dunque, un lungo viaggio attraverso strade, stanze, suoni, mondi, corpi, amori”.
“Certo non c’è più un cinema per te oggi!”. Così Claudio Mancini, produttore dei film di Elio Petri e di “C’era una volta in America” di Sergio Leone, esordisce incontrando Flavio Bucci. “Il suo volto antico, come fosse stato scolpito ad hoc per riprodurre nel contempo tragedia e commedia, la sua voce, un incredibile mistero della natura, calda potentissima e nitida, in grado, persino con un sussurro, di centrare qualsiasi angolo di un Teatro – spiega sempre Zinna – Un indimenticabile e dimenticato attore torinese dotato di un talento impressionante”.
“Quando ho capito che molti giovani ventenni, trentenni ma anche molti quarantenni non conoscevano Flavio Bucci ho pensato che dovevo realizzare un documentario, un tributo, dovevo in qualche modo riuscire a raccontare la parabola dell’uomo e dell’artista Flavio Bucci, un uomo che ha vissuto la sua storia da battitore libero, vincendo, perdendo, sbagliando ma mai barando con gli altri e soprattutto con se stesso”, ha raccontato il regista Riccardo Zinna.
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