di Ilaria Floris
“Io sono ‘antisocial’, trovo molto più interessante combattere la società, essere contro il gruppo. È come un gioco, se lo sai prendere: diventa intrigante capire come non farsi fregare dalla società”. Cosi Fanny Ardant commenta, conversando con l’Adnkronos, come vive il ruolo dei social in questo tempo storico. È infatti uno dei temi al centro del film ‘La Belle Epoque’ -presentato oggi in occasione della Festa di Roma- in cui l’attrice francese recita insieme a Daniel Auteil diretta da Nicolas Bedos.
La pellicola racconta la storia di Victor, un uomo all’antica che odia il presente digitale. Quando un eccentrico imprenditore, grazie all’uso di scenografie cinematografiche, comparse e trucchi di scena, gli propone di rivivere il giorno più bello della sua vita, Victor non ha dubbi. Sceglie di tornare al 16 maggio del 1974: il giorno in cui in un café di Lione ha incontrato la donna della sua vita, la bellissima Marianne. “La nostalgia è fondamentale, è un cibo -dice l’Ardant- non siamo niente senza i nostri ricordi. E come rimanere fedeli a se stessi, se vivessimo solo nel presente saremmo schiavi dell’epoca”.
Adnkronos.