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Fiorello, le scuse ai giornalisti e il retroscena con Selvaggia Lucarelli

“Che io abbia minacciato di andarmene dal Festival non sta né in cielo né in terra. Ma vi sembra? Con Tiziano Ferro non c’è stata un’incomprensione ma semplicemente il fatto che lui, facendo una battuta (quella dell’hashatg #fiorellostattezitto, ndr) non si è reso conto che da lì sarebbero potute venir fuori cose un po’ più pesanti. Non fa piacere a nessuno ricevere insulti via web”. Nel Festival dei colpi di scena e delle polemiche, oltre che dei record di ascolto, Fiorello prova a chiudere definitivamente la polemica con Tiziano Ferro (“Con lui abbiamo chiarito tutto” con tanto di bacio sulle labbra in mondovisione) ma anche gli strascichi dovuti a un suo sfogo telefonico con Selvaggia Lucarelli che poi però aveva pubblicato un articolo sotto forma di intervista, provocando ovviamente ulteriori smottamenti.

“Vorrei chiedere scusa a tutti i giornalisti impegnati a Sanremo perché ieri è uscita una mia intervista. In realtà io ho fatto ingenuamente una telefonata a Selvaggia Lucarelli perché avevo letto una cosa che mi ha dato veramente fastidio. E non sono il Dalai Lama. Mi sono sfogato due minuti. La telefonata si conclude: ciao, ciao. Dopo poco tutta la telefonata era sul web come intervista”.E quando un collega della sala stampa gli fa notare che però lui sapeva che stava parlando con una giornalista, Fiorello gli risponde così: “Sì, ma se io facessi il giornalista chiedo: Senti osso pubblicare questa telefonata?. E se mi rispondono di no io non la pubblico. Tutto qui”.

E così Fiorello svela che “Il momento più bello del mio festival è stato il chiarimento con Tiziano. Non quello che avete visto in tv, ma quello che c’è stato nel pomeriggio di venerdì, prima dell’inizio del Festival. Abbiamo chiarito. Ci conosciamo da 25 anni, l’ho invitato a “Stasera pago io”, insieme abbiamo fatto qualsiasi cosa”

Poi Fiorello spiega: “fare una battuta che poi ha delle onseguenze pesanti poteva accadere a me, come ad Amadeus, a Tiziano, a chiunque fa questo mestiere”, aggiunge lo showman riferendosi all’hashtag #fiorellostattezzitto lanciato da Tiziano Ferro dal palco dell’Ariston. “Sul palco dici una cosa che ritieni divertente, non lo è ma non te ne accorgi, e da lì possono poi nascere cose un po’ più pesanti. Può succedere, è successo”.

Poi, per dimostrare che tra lui e Tiiano Ferro è tornato il sereno e che la pace non è scoppiata solo a beneficio di telecamere, legge un messaggio ricevuto ieri notte da Ferro, in risposta a Fiorello che gli aveva inviato le prime pagine di alcuni quotidiani che oggi pubblicano la foto del loro bacio all’Ariston: “Il bel paesone non ti tradisce mai, vai Fiore, stammi bene, sono super felice”. E ancora, questa mattina, “Siamo due persone intelligenti”.

A testimonianza dei rischi che comporta fare il festival, Fiorello cita poi due consigli che gli dava il produttore Bibi Ballandi, suo caro amico: “Sanremo è come un mulino, ci si infarina sempre”; “Fare Sanremo è come fare il prefetto a Palermo”, per dire che è davvero difficile”.

 

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