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Fondazione Dalì contro ‘La casa di Carta’  

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(credits: Netflix)

La Fundación Gala-Salvador Dalí vuole levare la maschera, che riproduce appunto le fattezze di Dalì, ai protagonisti della popolarissima serie Netflix ‘La casa di carta’, firmata da Alex Pina, o almeno farsi pagare i diritti per l’uso dell’immagine dell’artista. E’ quanto ha riportato nei giorni scorsi ‘El Pais’ facendo riferimento a fonti della fondazione.

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Il quotidiano spagnolo ha riferito anche la ‘difesa’ della casa produttrice Atresmedia, ovvero che “la maschera è un disegno che ricorda Salvador Dalí, ma i baffi possono essere indossati da chiunque, anche se Dalí li ha resi popolari”, e quella della coproduttrice Vancouver Media e cioè che “un artigiano è stato incaricato di fare una caricatura esplicita per la serie e ha chiesto se dovessimo chiedere il permesso, ma il nostro team legale ha chiarito che non era necessario dato che si trattava di una caricatura”. La Fondazione comunque afferma di stare “procedendo a regolarizzare gli usi del diritto di immagine di Salvador Dalí”, posto che le “è stata assegnata la gestione esclusiva dallo Stato spagnolo dei diritti immateriali derivati ​​dal lavoro e dalla persona di Salvador Dalí” e che “non è solo di un problema economico”. Insomma “qualsiasi persona che desideri esercitare o sfruttare uno di questi diritti deve avere l’autorizzazione preventiva della fondazione. E se la fondazione è a conoscenza del fatto che questi diritti sono stati violati, viene fatto un tentativo di reindirizzare la situazione, chiedendo che gli usi non autorizzati siano regolarizzati”.








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