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Fresu, Galliano e Lundgren alla Sapienza in Mare Nostrum III

Roma, 30 apr. (askanews) – È stato definito “il primo supergruppo eurojazz”: Paolo Fresu (tromba, flicorno, effetti), insieme al francese Richard Galliano (fisarmonica, accordina) e allo svedese Jan Lundgren (pianoforte)saranno all’Aula Magna dell’Università “La Sapienza” la IUC – Istituzione Universitaria dei Concerti – martedì 7 maggio per uno straordinario concerto sul loro ultimo progetto “Mare Nostrum III”.La storia è nota: tutto è iniziato da una jam session in Giappone, alla quale parteciparono Lundgren e Galliano, che intrecciarono subito un ottimo rapporto. Considerando che il batterista abituale del trio di Lundgren era anche membro di uno dei tanti gruppi di Fresu, era inevitabile che prima o poi i tre si sarebbero incontrati.Nonostante i caratteri e i background culturali molto diversi, c’è anche molto in comune: sono infatti tre dei musicisti più inclini al gusto per la melodia di tutta la scena jazz europea e sono tutti e tre degli sperimentatori sempre in cerca di nuove esperienze.Dal loro felicissimo incontro è scaturito nel 2007 un primo cd “Mare Nostrum” e nel 2016 è seguito un secondo disco, accolto con pari favore da pubblico e critica, intitolato “Mare Nostrum II”, ricco di intense e melodiche ballate e brani inediti a cui hanno contribuito tutti e tre i protagonisti. Ma il progetto è in continuo sviluppo e nel febbraio del 2019 è stato pubblicato “Mare Nostrum III”: la prima cosa che colpisce in questo nuovo album è la profonda simbiosi raggiunta dai tre musicisti, immediatamente riconoscibile nella totale naturalezza e spontaneità del dialogo che s’instaura tra loro.Fresu, Galliano e Lundgren si muovono attraverso una grande varietà di espressioni musicali, convinti che il futuro del jazz possa essere garantito soltanto dall’apertura alle altre culture, e presentano un sorprendente insieme di temi dalle più disparate provenienze: la canzone francese di Charles Trenet, i brani tradizionali svedesi, il tango di Astor Piazzolla, il madrigale di Monteverdi, e anche temi originali da loro composti. Tutto culmina in un’affascinante esperienza sonora, che raggiunge picchi creativi irresistibili. È jazz con una tinta contemporanea, coinvolgente e carico di emozioni. (Photo credit: Ola Fagerstroem)

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