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Gaia Girace: “Io, l’amica geniale e l’invidia delle altre. L’amore? Non ho tempo”

“Io, fidanzata? No, l’amore per ora non mi interessa. Non voglio distrazioni. Con tutte le cose che ho da fare, se devo pensare anche ai fidanzati non ne esco più”.

Come la sua Lila, ovvero “L’amica geniale” che ogni lunedì ci tiene inchiodati davanti alla tv, Gaia Girace è irresistibile. Una ventata di aria fresca innaffiata di accento napoletano e modi diretti. Buffa inconsapevolmente e per questo ancora più simpatica nel suo essere contradditoria. All’inizio della chiacchierata è un po’ chiusa, poi via via più a suo agio e divertita da quello che sicuramente deve sembrarle un gioco.
Sedici anni vissuti a Vico Equense, Gaia frequenta la terza liceo linguistico, anche se in questi giorni la sua scuola è chiusa per l’allarme sul coronavirus. “Paura? No”, è la risposta secca e scontata, quasi che a darla fosse proprio Lila, la “geniale” anticonformista nata dalla misteriosa penna di Elena Ferrante.

Gaia, come mai hai scelto di frequentare il liceo linguistico?
“Perché già da quando ero alle medie volevo fare l’attrice internazionale e quindi mi serve imparare inglese, francese e spagnolo”.

Dai best seller di Elena Ferrante una serie tv da record

Da quando nella tua vita è entrata “L’amica geniale” immagino che sia tutto cambiato. Mi racconti il prima e il dopo?
“In effetti sì, è cambiato un po’ tutto. Prima ero alle medie che già di per sé non è un periodo esaltante in generale. Io avevo 12 anni quando ho iniziato a seguire qualche corso di recitazione nella mia scuola e di lì a poco ho fatto il primo provino per Lila . Sono stata una delle poche a passare e poi i provini sono andati avanti per 7 mesi. In questi anni sono molto cresciuta e l’ho fatto in contemporanea alla serie. In pratica dentro c’è anche la mia adolescenza”.

Ma il successo come ti ha cambiata?
“Ora sono più espansiva e più esplicita. Molto più aperta e tranquilla. Mi sento libera. Questo mestiere ti aiuta. Prima ero più chiusa e riservata. Mi mettevo limiti nel fare amicizia o nell’uscire troppo spesso. In realtà nel fare amicizia ora ho più difficoltà: il fatto di avere successo fa sì che venga etichettata e guardata dal di fuori”.

Hai amiche tra le ragazze?
“La verità è che è molto più difficile trovare amicizia tra le ragazze che tra i ragazzi. Noi donne siamo più competitive e invidiose. Quando trovo una ragazza pura e onesta le do tutto l’affetto che ho. Mi è capitato di subire l’invidia, ma io non ne ho mai provata verso nessuno. Così non ho tante amiche. Mi contengo un po’.E comunque se un0’altra ha una bella opportunità o si fidanza io sono felice per lei”.

Il regista Saverio Costanzo (figlio di Maurizio) tra Gaia Girace e Margherita Mazzucco, le due “amiche geniali”

E con Margherita, l’altra protagonista dell’Amica geniale siete amiche o buone conoscenti?
“Siamo buone colleghe”.

Hai paura di montarti la testa?
“Ma quando mai! Di me le persone apprezzano umiltà e semplicità”.

Come la vedi Lila? Ti sta simpatica la tua alter ego sullo schermo?
“La prima cosa che ti insegnano quando fai l’attrice è a non giudicare il personaggio che interpreti. Devi imparare a pensare come il tuo personaggio altrimenti lo vedi dall’esterno e non va bene. Io in Lila mi ci identifico e la amo pazzamente”.

In che cosa?
“Non ha paura di rischiare. È forte, coraggiosa, determinata, diretta”.

La interpreterai per altri tre episodi nella prossima serie, quella che girerete a fine 2020. Contenta?
“Sì. Voglio stare con Lila più tempo possibile. Mi piace giocare on lei con il look e con i suoi comportamenti imprevedibili ed esplorare nuovo aspetti della sua personalità”.

Non ho un diario, ho troppi pensieri per la testa per riuscire a scriverli

Immagino ti saranno arrivati tanti complimenti. Qual è il più bello che hai ricevuto?
“Una cosa che mi ha detto il regista Saverio Costanzo. Non so se sia proprio un complimento ma per me è stata una cosa bellissima. È successo quando giravamo la prima serie. Io ero molto inesperta e ogni tanto quando non riuscivo a girare una scena mi deprimevo e mi demoralizzavo. Così, una volta che ero molto triste, Saverio si è avvicinato e mi ha detto: “Questa è la tua missione nella vita. Prenditi una vacanza da te stessa perché l’unico limite sei tu”. E lì ho capito che dovevo lasciarmi andare alle emozioni”.

Hai un diario?
“Ci ho provato a tenerlo ma non ci sono riuscita. Ho troppi pensieri nella testa e non riesco a scriverli tutti. Le mie sarebbero pagine confusionarie”.

Come vai a scuola?
“Bene anche se non mi impegno così tanto. Potrei essere veramente brava ma è difficile studiare quando recito. A differenza dei miei compagni, per me la scuola non è la vita. Ho compagni che prendono 10 non per se stessi, ma per sentirsi migliori degli altri. Questa cosa secondo me è orribile. Io studio per essere acculturata ma avere due voti in meno di un altro per me non è un cruccio. Gli altri lo capiranno quando cresceranno”.

Chi sono le tue attrici preferite?
“Adoro Angelina Jolie e Audrey Hepburn. E Sophia Loren”.

Hai ricevuto nuove proposte di lavoro?
“Sì, tantissime. Ma sono sotto esclusiva e non le posso accettare. Mi hanno proposto film e serie tv, anche all’estero. In America e in Inghilterra”.

E di Elena Ferrante che idea ti sei fatta?
“Per me è una donna. Ci metto la mano sul fuoco. Certe cose un uomo non le può scrivere. Credo che sia una persona molto riservata e che abbia vissuto grandi conflitti con se stessa. Di sicuro è una persona speciale”.

A parte la scuola e la recitazione, cosa ti piace?
“A me appassiona tutto. Ho la capacità di farmi piacere davvero qualsiasi cosa. Adoro cantare, ballare, disegnare. Mi piace anche stare con mio fratello. È un genietto di 9 anni. Ed è pure un secchione”.

 

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