avvocatoinprimafila il metodo apf

Gino Paoli: “Mina pianse dopo aver inciso ‘Il cielo in una stanza'”  

SPETTACOLO

Ospite a ‘Che Tempo Che Fa’, su Rai1, Gino Paoli racconta a Fabio Fazio la storia di una delle sue canzoni più belle, ‘Il cielo in una stanza’: “I commenti sulla canzone erano: questa non è una canzone, è meglio che cambi mestiere… Poi arrivò Mina e disse: la faccio!”. E aggiunge quello che gli raccontò l’arrangiatore della canzone: “Mina ha finito di cantare e si è messa a piangere, i musicisti si sono tutti alzati in piedi e han cominciato a battere sugli strumenti…”.

Da Fazio il cantautore genovese ricorda anche gli esordi con Tenco e Lauzi e il loro passato da rocchettari (“abbiamo iniziato a fare rock, a girare con i complessini, succedevano cose pazzesche”).

Poi, spiega quello che secondo lui serve a tutti: “Nella vita ci vuole culo”. Il cantautore genovese a supporto della sua tesi racconta che è stato recentemente invitato a un meeting di geriatri: “M’hanno detto vieni che fai un po’ da sponsor, tu sei uno vecchio che però se la cava ancora meglio…”. E prosegue: “Davanti a 5000 geriatri mi hanno chiesto se volessi aggiungere qualcosa, ho detto: ‘sentite, io ho bevuto una bottiglia di whisky per 20 anni, ho fumato, ho fatto tutto quello che si poteva fare di male, ho mangiato quello che mi capitava e sono così… Guardate è solo questione di culo”.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Adnkronos.

Exit mobile version