Pubblicato il: 22/02/2020 09:50
Giuliano Montaldo compie 90 anni. Il regista di ‘Sacco e Vanzetti’, de ‘I demoni di San Pietroburgo’ ma anche di importanti kolossal televisivi come ‘Marco Polo’, apprezzatissimo anche come sceneggiatore e attore, è nato infatti a Genova il 22 febbraio 1930.
Proprio da attore, Montaldo ha iniziato la sua carriera nei primi anni ’50 del Novecento, recitando in ‘Achtung! Banditi!’ del 1952 e ‘Cronache di poveri amanti’ del 1954, entrambi di Carlo Lizzani. Poi ha esordito come regista con ‘Tiro al piccione’ (1961) e ha proseguito con ‘Una bella grinta’ (1965). Negli anni ’70 ha affrontato la trilogia sul potere destinata a rimanere nella storia del cinema: ‘Gott mit uns’ (1970), ‘Sacco e Vanzetti’ (1971) e ‘Giordano Bruno’ (1973), dedicati rispettivamente al potere militare, giudiziario e religioso.
Con ‘L’Agnese va a morire’ (1976) è tornato al tema della Resistenza, passando poi a esperienze televisive con ‘Circuito chiuso’ (1978), il kolossal ‘Marco Polo’ (1982) e altri lavori sperimentali in alta definizione. Successivamente ha diretto i film ‘Gli occhiali d’oro’ (1987), ‘Il giorno prima’ (1987), ‘Tempo di uccidere’ (1989), ‘I demoni di San Pietroburgo’ (2008) e ‘L’industriale’ (2011). Nel 2007 ha ricevuto il Ciak di Corallo alla carriera dell’Ischia Film Festival e nel 2010 il Premio Federico Fellini 8½ per l’eccellenza artistica al Bif&st di Bari, mentre nel 2018 il David di Donatello per il miglior attore non protagonista per la sua interpretazione in ‘Tutto quello che vuoi’ (2017) di Francesco Bruni, dove è tornato a recitare dopo molti anni.
Proprio a Montaldo e ai suoi 90 anni sarà dedicato quest’anno l’Evento Speciale sul cinema italiano della Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro (13-20 giugno 2020), diretta da Pedro Armocida, che quest’anno compie 55 anni e giunge alla sua 56esima edizione.
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