Una ballad romantica e colta scritta da un cantautore giovanissimo e che fa numeri da capogiro su tutte le piattaforme di streaming, su Youtube e perfino sul social del momento, Tik Tok. “Il bacio di Klimt” è molto più che una bella canzone che ha conquistato i giovanissimi e che di sicuro farà da colonna sonora a tanti innamoramenti estivi. Questo pezzo che cita con disinvoltura la solitudine persa negli occhi dei bevitori di assenzio di Edgar Degas e i contorcimenti esistenziali di Charles Beaudelaire, ma anche i versi affilati come lame di Eugenio Montale e il bacio del grande Klimt del titolo, è davvero notevole. Soprattutto se si tiene conto che a scriverlo è un ragazzo torinese di appena 22 anni.
Bello, curioso del mondo e soprattutto della letteratura e dell’arte, in questa videointervista concessa a Tiscali.it Emanuele Aloia si racconta senza remore. E rivendica con una certa spavalderia il suo talento che a breve lo porterà a pubblicare un album concept, proprio come succedva anni fa. Una spavalderia giustificata, la sua, perché di talento ne ha. E Ultimo, che pure è giovanissimo, farebbe bene a guardarsi le spalle.
Il bacio di Klimt