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Il balletto scaligero in tournée in Cina con ‘Giselle’ e ‘Corsaire’  

Il balletto scaligero in tournée in Cina con 'Giselle' e 'Corsaire'

Martina Arduino e Marco Agostini stelle della Scala di Milano protagonisti de ‘Corsaire’ in tournée in Cina

Dall’8 all’11 agosto il balletto scaligero è atteso al National Centre for the Performing Arts (Ncpa) di Pechino, dove inaugurerà l’edizione 2019 dell’Ncpa Dance Festival presentando per la prima volta nella capitale cinese ‘Le Corsaire’ e ‘Giselle’ sul palcoscenico dell’Opera House (oltre 2mila e 200 posti). (FOTO)

Quattro le rappresentazioni, due le produzioni in scena, per questa che è la quinta tournée del balletto della Scala in Cina, dopo il 2006, Anno dell’Italia in Cina, con 11 recite a Hong Kong, Tianjin, Pechino e Shanghai, il 2014 a Hong Kong, il 2016 a Tianjin, Shanghai e Canton e il 2018, con due produzioni, un mese di tour e un totale di 15 rappresentazioni in due piazze ormai consolidate, Shanghai e Tianjin e due nuove città, Xi’an e Macao.

Il corpo di ballo della Scala è stato quindi invitato nuovamente in Cina dopo solo un anno dall’ultima trasferta, ancora da Wu Promotion, l’organizzatore del 2016 e 2018, segnando il ritorno a Pechino dopo 13 anni dalla prima e unica visita della storica compagnia nella capitale. Le due produzioni scelte sono esemplari della varietà del repertorio del complesso scaligero, della versatilità degli artisti e del ‘saper fare’ delle maestranze del Teatro. Gli allestimenti dei due balletti, infatti, sono stati creati appositamente per la Scala.

Ad aprire le recite a Pechino l’8 e il 9 agosto sarà uno dei più recenti ingressi nel repertorio scaligero, ‘Le Corsaire’. Dopo lo straordinario successo del debutto alla Scala nell’aprile 2018 e della tournée a Cagliari, ora nuovamente in trasferta il più emozionante dei grandi classici, una irresistibile storia d’amore e d’avventura. La coreografia, da Marius Petipa, di cui nel 2018 si sono celebrati i 200 anni dalla nascita, e Konstantin Sergeyev, è di Anna-Marie Holmes, autorevole specialista dei grandi balletti ottocenteschi, le scene e costumi sono stati espressamente realizzati da Luisa Spinatelli per la Scala.

Azione, passione e romanticismo in una trama che mette in grande evidenza le danze, e momenti virtuosistici che richiedono tecnica straordinaria. Sarà una grande vetrina per gli artisti del corpo di ballo, impegnati nei vari ruoli del balletto, e anche per i giovani allievi della Beijing Dance Academy, coinvolti in diversi momenti della produzione ma soprattutto nell’evocativo Jardin Animé.

Una nuova stimolante occasione di collaborazione con gli artisti locali, che si sviluppa anche per quanto riguarda l’esecuzione musicale. Sotto la direzione di David Coleman sarà la National Ballet of China Symphony Orchestra ad eseguire le partiture dei due balletti in programma.

Giselle, il balletto romantico per eccellenza sarà in scena il 10 e 11 agosto, nell’indimenticabile coreografia di Coralli-Perrot, perfetta nella sua struttura, impreziosita dall’allestimento scaligero di Aleksandr Benois, nella ripresa di Yvette Chauviré, étoile da poco scomparsa, protagonista alla Scala della sua stessa versione per la prima volta nel 1950. Con la cura e la raffinatezza di ruoli come Giselle, la grande danzatrice francese ha esaltato la tradizione classica in tutta la sua purezza e consegnato la sua fama al mondo.

Una storia d’amore, tradimento e redenzione, tra gioiose feste contadine e il bianco stuolo di Willi, affascinanti quanto spietate, ‘Giselle’ è un titolo che fa parte della storia della Scala, patrimonio della compagnia da innumerevoli anni, e degli artisti scaligeri che l’ hanno rappresentata in molti Paesi del mondo, infondendo ad ogni ripresa linfa nuova e nuove emozioni mantenendo vivo questo meraviglioso spettacolo.

Nelle due recite del ‘Corsaire’ saranno protagonisti Nicoletta Manni poi Martina Arduino (nel ruolo di Medora), Martina Arduino e Virna Toppi (Gulnare), Timofej Andrijashenko e Marco Agostino (Conrad), Marco Agostino e Nicola Del Freo (Lankendem), Antonino Sutera e Federico Fresi (Birbanto). Claudio Coviello e Mattia Semperboni, vestiranno i panni dello schiavo Alì, Riccardo Massimi sarà il pascià, Emanuela Montanari e Alessandra Vassallo danzeranno nel ruolo di Zulmea.

Le tre odalische saranno Gaia Andreanò, Maria Celeste Losa, Alessandra Vassallo in alternanza con Vittoria Valerio, Caterina Bianchi e Agnese Di Clemente, e le due coppie di Corsari Marta Gerani, Giulia Schembri, Andreas Lochmann e Christian Fagetti. ‘Giselle’ vedrà in scena Nicoletta Manni con Timofej Andrijashenko, coppia in scena e nella vita, poi Vittoria Valerio con Claudio Coviello nei ruoli di Giselle e Albrecht. Accanto a loro ci saranno Virna Toppi poi Maria Celeste Losa (nel ruolo di Myrtha), Marco Agostino poi Christian Fagetti (Hilarion) mentre il passo a due dei contadini verrà affidato a Martina Arduino con Nicola Del Freo e ad Alessandra Vassallo con Mattia Semperboni.

Per il Teatro alla Scala le tournée all’estero costituiscono un’attività costante che ha offerto nel corso del tempo un importante contributo alla diffusione del patrimonio culturale e all’immagine dell’Italia nel mondo. Dal 1878, quando venne realizzata a Parigi la prima tournée della storia scaligera in occasione del Centenario del Teatro, a oggi sono stati realizzati 157 progetti per 876 aperture di sipario (332 d’opera, 357 di balletto e 187 concerti).

Sono 41 le Nazioni visitate dal Teatro alla Scala nel corso della sua storia. Traguardo recentemente raggiunto con la prima tournée del Teatro alla Scala in Australia con due balletti, ‘Don Chisciotte’ e ‘Giselle’ nel novembre 2018 e con la prima tournée d’opera e concerto in Finlandia, nel luglio 2019 con ‘I masnadieri’ di Verdi, (regia di David MacVicar e direzione di Michele Mariotti) e un Gala Verdi, al Festival di Savonlinna.

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