“Quando ascolto canzoni come ‘O Sole Mio’, romanze come ‘Nessun Dorma’ ed altre composizioni italiane mi sembra quasi di sentire melodie tipiche della tradizione musicale indiana. Siamo praticamente cugini, uniti dalla musica, la poesia e la spiritualità”. Questo il pensiero di Bhai Baldeep Singh, il musicista e maestro liutaio che il 7 marzo sarà a Roma per un concerto al Salone d’Onore del Museo delle Civiltà, con il patrocinio dell’ambasciata indiana. In un’intervista esclusiva all’Adnkronos, il musicista indiano ha raccontato la sua storia, spiegando le analogie tra le due civiltà. Grande appassionato di musica italiana (la moglie è di Napoli), Baldeep Sing è seguace del Guru Nanak, del quale quest’anno ricorre il 550mo dalla nascita.
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