Torna sul piccolo schermo il programma che racconta, con ricostruzioni e testimonianze autentiche, i fatti di cronaca nera che hanno turbato la coscienza collettiva. Vittime ricorrenti le donne, i cui omicidi maturano spesso tra le mura domestiche
Ogni martedì dall’8 maggio su Retequattro “Il Terzo Indizio”, grazie al linguaggio tipico della “docufiction”, ricostruirà i principali casi di cronaca degli ultimi anni. A condurlo in prima serata ancora una volta Barbara De Rossi, che introdurrà e commenterà i filmati girati per riprodurre esattamente le vicende e i processi di storie che hanno diviso l’opinione pubblica.
La trasmissione, che tanto successo ha riscosso nella passata edizione, è curata da Siria Magri, ideatrice già di “Quarto Grado”. “Il terzo indizio”, oltre a narrare i fatti così come la cronaca li ha esposti al momento dei fatti, presta massima attenzione agli atti giudiziari che, interpretati da attori professionisti, fungono da traccia del programma. Le storie vengono raccontate anche attraverso le interviste ai protagonisti, che permettono allo spettatore di ripercorrere meglio, e soprattutto rivivere, i contesti nei quali sono nati quegl episodi di cronaca nera che hanno turbato la coscienza collettiva.
Nella prima puntata “Il Terzo Indizio” racconta l’omicidio di Sara Di Pietrantonio. Esattamente nello stesso giorno in cui è attesa la sentenza di appello nei confronti di Vincenzo Paduano, la guardia giurata 28enne ed ex fidanzato della vittima che al momento della morte aveva solo 22 anni.
In primo grado il giovane è stato condannato all’ergastolo e ora si attendono gli altri gradi di giudizio. Il copione di questa vicenda richiama molti altri casi simili: un amore che da passionale diventa ossessivo, che da romantico e travolgente si trasforma in violenza fisica, fino a sfociare in un efferato caso di cronaca.
I fatti sono noti, ripercorsi più volte da telegiornali, trasmisisoni di approfondimento e d’inchiesta. E’ l’alba del 29 maggio 2016. Lungo il corso d’acqua della Magliana, a Roma, alcune persone notano un’auto in fiamme. Poco distante dalla vettura, i vigili del fuoco trovano il corpo semi-carbonizzato della giovane studentessa di Economia.
Le indagini scattano immediatamente, la vicenda conquista subito le aperture dei tg nazionali. Dopo qualche ora, la polizia ferma Paduano. Secondo gli investigatori, come poi emergerà anche dai fatti, il giovane l’avrebbe prima strangolata e poi data alle fiamme.
Ma “Il Terzo Indizio” non è solo un programma televisivo: è anche il motore di una campagna di sensibilizzazione contro la violenza domestica, in particolare quella sulle donne. Una mission fatta propria anche da Barbara De Rossi, impegnata da anni in un costante e appassionato lavoro in prima persona per aiutare concretamente vittime di stalking e abusi.