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“Io neanche volevo partecipare”, parla il vincitore di IGT  

Io neanche volevo partecipare, parla il vincitore di IGT

(Foto dal profilo Twitter ufficiale di Italia’s Got Talent)

Non aveva nessuna intenzione di prendere parte ad ‘Italia’s Got Talent’, Antonio Sorgentone, vincitore dell’edizione 2019 del talent, incoronato dal televoto. ”Ancora non mi rendo conto di quanto è accaduto e pensare che non volevo partecipare – ha confessato all’Adnkronos, Sorgentone – Forse per commentare dovrei aspettare qualche settimana o qualche mese. E poi se tutto fosse una bolla di sapone? Ci ho pensato, lo confesso. Ma ho già una risposta. Ritornerei al mio lavoro di musicista. ‘Italia’s Got Talent’ è stata comunque un’esperienza importante. Mi sono sentito rispettato e accettato”.

La passione per la musica è nel dna di Sorgentone, originario di Giulianova (Teramo), ereditata da padre, zii, cugini. Tutti musicisti. Un destino che sembrava segnato al quale il giovane Antonio non si è mai opposto. ”Nella mia famiglia si fa musica da quattro generazioni – ha detto – Tutti fisarmonicisti amatoriali. Solo mio padre era un professionista. Io sono invece il primo pianista”.

Dai tasti della fisarmonica a quelli del pianoforte il cammino è stato non breve ma gratificante per Sorgentone: una lunga gavetta nei pub, nei club, nei Festival. Le prove in casa. E ricorda che i vicini non erano particolarmente felici di averlo accanto. Troppo rumore. Troppi fastidi. Ma lui va avanti nella sua strada. Esibizioni spettacolari, le sue, che hanno sedotto la giuria di Italia’s Got Talent e la severissima Mara Maionchi, ma anche il pubblico in casa.

Sorgentone domina in modo assoluto la tastiera, governa la musica. E’ un performer allo stato puro. La sua esibizione è stata giudicata ‘incandescente’, ‘impetuosa’, ‘ardente’ perché affettivamente il pianista abruzzese ha ‘dato alle fiamme’, durante l’esibizione, il suo pianoforte. Tutto vero, pianificato, predisposto o improvvisato, Sorgentone? ”C’è una parte di improvvisazione nel mio lavoro – ha risposto- Ma l’improvvisazione può essere ‘guidata’, anche se spesso mi piace inventarmi all’interno di uno spettacolo”.

E’ ancora incredulo, frastornato dalla vittoria, nonostante sia in pista da oltre 10 anni. Ma i piedi sono, saldissimi, per terra. ”Mi ritengo un uomo fortunato – ha confessato – Faccio un mestiere che amo e guadagno quei soldi che mi permettono di vivere. Direi… Uno stipenduccio decente. Circondato da amici con i quali condivido la passione per la musica e il lavoro. E che vedo anche al di là delle mie serate”. Sogni nel cassetto? ”Sono intanto felice per questa vittoria – ha risposto – per essere riuscito ad arrivare ad una platea più vasta grazie alla televisione. Se poi in futuro ci saranno altri progetti magari legati al cinema, ai videoclip ben vengano. Nuove avventure alle quali non mi sottrarrò”.

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