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Irriverente e controcorrente: per il video che svela “l’altra Sardegna” è boom di visualizzazioni

Irriverente e controcorrente, proprio come le vacanze che promette, come il modo di vivere alternativo che delinea, come la Sardegna che ritrae. Una Sardegna sconosciuta ai più, lontana anni luce dai resort esclusivi o dalla Costa Smeralda. Una Sardegna decisamente ruspante e alla portata di tutte le tasche, ma non per questo meno bella. Anzi. Tanto più che, in epoca Covid, l’essere sconosciuti e quindi poco affollati è un vantaggio non da poco visto che sulle sterminate e semideserte spiagge di Scivu, Piscinas o Portixeddu non è certo necessario preoccuparsi del distanziamento sociale. È appena stato pubblicato ma è già un caso lo spot che per la prima volta ha messo insieme quattro comuni della costa sud-occidentale, Fluminimaggiore, Buggerru, Arbus e Guspini, per promuovere un territorio spettacolare e selvaggio, ai margini dei grandi flussi turistici, mettendo in mostra in 98 secondi i suoi gioielli più preziosi e nascosti.

La spettacolare spiaggia di Scivu nella costa sud occidentale della Sardegna.

Immagini mozzafiato girate da un drone che sorvola le scogliere a picco sul mare o le vestigia del nobile passato minerario, dalla Galleria Henri di Buggerru a Su Zurfuru di Fluminimaggiore fino a quella Pompei delle miniere che è Ingurtosu o ancora alla rinata Montevecchio. Insomma, lo splendore di una terra non ancora intaccata dal turismo di massa unito a uno humour surreale, così caro ai sardi, ne hanno decretato un immediato boom di visualizzazioni (centinaia di migliaia) mentre sui social si stanno moltiplicando  le condivisioni. Ma che cosa succede in questo microfilm diretto da Joe Piras che racconta l’isola che c’è ma che nessuno conosce?

Lo spot è diretto da Joe Piras, direttore artistico di Andaras Travelling Film Festival che si terrà a Fluminimaggiore dal 19 al 24 agosto.

Succede che anziché promettere mari e monti, per una volta si garantisca esattamente il contrario. E così mentre la voce narrante assicura “che qui non troverete strade comode e veloci” si vede una famigliola a bordo di un pullmino wolkswagen con tavole da surf pronte ad affrontare il maestrale che sferza la costa. E ancora mentre fuori campo si ribadisce che “noi non vi garantiamo ombrelloni da prenotare” ecco una giovane coppia che si guarda smarrita davanti a una spiaggia bellissima e deserta. E gratis. E via cosí, in un alternarsi di monumenti che per essere visitati non necessitano di lunghe ore in coda o di brindisi al tramonto, contrapposti a chiassose movide. Fino all’immagine finale, tutta da scoprire, per seppellire con un sorriso il pensiero unico che vorrebbe tutti conformarci e allinearci, perfino in vacanza. Ma qui, in quest’altra Sardegna, per fortuna ancora regna impavida e allegra la diversità.

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