Pubblicato il: 30/03/2020 14:04
di Antonella Nesi
“Ci vorrà tutta l’energia di questo popolo del sabato sera per ripartire, perché se aspettiamo i nostri politici possiamo stare freschi! Le migliori energie ballano con me!” L’emergenza coronavirus e il diktat #iorestoacasa hanno eletto una nuova regina del sabato sera: Jo Squillo. La cantautrice e conduttrice televisiva, capofila dell’italo disco, passata dal punk al Partito Rock (con cui si presentò anche alle elezioni comunali nel 1980) e dalla new wave alla new age, indimenticata autrice e interprete insieme a Sabrina Salerno sul palco di Sanremo 1991 di ‘Siamo donne’, ha cominciato due settimane far ballare i fan su Instagram, aderendo al flashmob musicale dai balconi, con un appuntamento quotidiano dalle 17 alle 18, ‘Jo in the house’, in cui si presenta alla consolle sul suo terrazzo e mette dischi, all’insegna della migliore dance music e house music anni ’80 e ’90 con incursioni in produzioni più recenti. L’appuntamento è diventato un cult con il passaparola, tanto che Jo sabato scorso ha deciso di proporre un set speciale dalle 22, questa volta dall’interno della casa (“sennò la polizia mi manderebbe a fare compagnia alle mie amiche del braccio femminile di San Vittore”, scherza). E si è scatenata l’apoteosi: 152.000 persone collegate in due ore a ballare dalle proprie case sulle sue note.
All’appuntamento si è presentata anche metà della scena musicale e televisiva italiana: dai Ferragnez a Emma Marrone, da Alessandra Amoroso a Syria, da Simona Ventura a Laura Chiatti, da Alessia Marcuzzi a Caterina Balivo, da Elena Santarelli a Francesco Facchinetti, da Myss Keta a Luca Argentero, solo per citarne alcuni. Tutti a ballare, commentare, postare. “È stato meraviglioso. Un successo clamoroso, oltre ogni aspettativa. Sabato sera è nato un nuovo Movimento di Liberazione, quello che trova la leggerezza nella profondità e la profondità nella leggerezza“, dice Jo in un’intervista all’Adnkronos. “Doveva essere un una tantum ma a questo punto non posso tirarmi indietro: sabato alle 22 siete tutti invitati nel mio privé con l’open bar!“, dice divertita.
Durante il suo dj set, affiancata da due manichini vestiti di tutto punto (“mi mancavano le due amiche ballerine con cui vado in tour normalmente, Valentina e Michelle, e ho deciso di evocarle così”), dispensa anche riflessioni su questo momento storico: “Questo – spiega – è un momento di grande opportunità per pensare ad un nuovo mondo. A chi dice ‘fermate il mondo, voglio scendere’, io rispondo che voglio essere tra quelli che faranno ripartire il mondo ma dall’altro verso, quello più giusto, più tollerante, più rispettoso del pianeta, degli esseri umani e degli animali”, sottolinea l’artista che da un anno mezzo è vegana assoluta (“ma la carne non la mangio da vent’anni”). “C’è da chiedersi quanto i nostri stili di vita abbiano contribuito ad arrivare a tutta questa sofferenza. Non siamo incolpevoli di questa situazione, che ci può insegnare davvero molto”, aggiunge.
Sulla genesi di ‘Jo in the house’ spiega: “All’inizio è nato semplicemente come appuntamento tra amici, per sentirsi meno soli e tristi. Così dopo aver messo a posto casa ed aver fatto un po’ di pulizie, ho pensato di ripartire da quello che conoscevo meglio e di usare la musica come lavatrice dell’anima, al servizio della guarigione, come stimolo al pensiero positivo e creativo”, aggiunge. Per sottolineare subito dopo: “Questo senza nulla togliere al rispetto grande che io nutro naturalmente verso chi soffre per questa epidemia. Una sofferenza che comprendo molto bene, perché ho perso di recente entrambi i miei genitori nel giro di un mese”, confessa.
Convinta sostenitrice delle “eccellenze italiane e di quell’artigianato di alta qualità che ha fatto grande l’Italia in tutto il mondo”, Jo Squillo sottolinea come in fondo il successo del suo spazio su Instagram sia l’ennesima dimostrazione che “il piccolo è bello”. “La forza di una piccola idea ben costruita può arrivare molto lontano, che poi in fondo è il segreto del Made in Italy”, dice Jo, che anche per questo punta su “una selezione musicale molto italiana” (“non tutti sanno che la migliore musica house è stata prodotta dagli italiani”) e veste ogni giorno le sue due amiche mannequin “in maniera diversa ma sempre con marchi italiani”.
Infine, il suo appello agli italiani chiusi in casa: “Fate diventare la vostra cameretta il luogo più bello dove vorreste stare. Utilizzare oggetti e materiali che avete in casa o in cantina per inventarne di nuovi. Basta una piccola idea per generare un grande cambiamento“.
Adnkronos.