Pubblicato il: 02/09/2019 14:29
Lo stile delle star ad un festival “cambia in base all’evoluzione dei tempi, alle situazioni politiche, economiche dei paesi”, e quando “a livello governativo si respira un’atmosfera di indecisione, questo si riflette anche sui festival e sui red carpet” . Ad affermarlo in un’intervista con l’Adnkronos è l’hair stylist delle dive del cinema Roberto D’Antonio. Intercettato a Venezia, dove ha curato il look – solo per citarne qualcuna- di Catherine Deneuve e Valeria Golino– il celebre artista del capello sottolinea un fattore importante per leggere i look sulle passerelle: “Quando c’è crisi politica -dice- cambia tutto: la gente è meno vogliosa di vedere troppo sfarzo, quindi bisogna presentarsi un tantino sottotono, ma sempre facendo sognare il pubblico”.
Per D’Antonio, che lavora da decenni nei maggiori festival di cinema, da Cannes a Berlino a Venezia, lo stile delle acconciature è profondamente cambiato nel corso degli anni: “Negli anni Sessanta -osserva- c’era il boom economico della rinascita, quindi le dive del cinema erano molto seguite, diventavano delle icone intoccabili, inaccessibili, e questo si rispecchiava anche nelle pettinature che erano molto elaborate. Poi con l’avvento del web è diventato un mondo più ‘trasandato’, anche se lo dico in senso buono”. Ma “come nell’Ottocento si portavano i grandi vestiti, bellissimi ma scomodi, così era per le pettinature delle star. Adesso una ragazza vuole ballare, divertirsi, ed è giusto, ma quel mistero dovrebbe esserci sempre perché fa bene anche al pubblico”.
Tra le attrici che ha pettinato per la 76ma mostra di Venezia “ho amato molto Catherine Deneuve, molto chic, e Valeria Golino -dice il coiffeur-perché era fantasmagorica sempre, sia con i ricci sia con i capelli tirati. E poi il cambiamento di look di Valeria Bruni Tedeschi, che da bionda ho fatto diventare mora: è bastato cambiare colore ed è stato come fare un’acconciatura, che ha creato diversità”. Infine, l’artista da un consiglio sul look per essere una vera diva moderna: “Io non taglierei mai i capelli per far vedere il taglio di capelli -rivela- Io do sempre il consiglio che bisogna essere riconoscibili e non stravolgersi troppo. Poi nelle serate si può osare, ma nella quotidianità no”. E se gli si chiede un’idea su un taglio in linea con il nuovo governo ‘giallorosso’, non ha dubbi: “Che siano gialli, rossi, verdi, colorati, qualsiasi colore va bene -dice D’Antonio- basta che tutti abbiano un solo pensiero, quello di aiutare il paese”.
Adnkronos.