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Lirica: Casellati, il mio ‘Don Pasquale’ tra humor e dramma  

Casellati: Il mio 'Don Pasquale' tra humor e dramma

Lunghi applausi ieri sera al Carlo Felice di Genova per il ‘Don Pasquale’ di Donizetti nell’allestimento messo in scena per la prima volta nel 2014 dalla Scottish Opera, con la regia di Renaud Doucet e scene e costumi di Andrè Barbe. Sul podio Alvise Casellati, soddisfatto per il successo: “Lo spettacolo è andato bene e il pubblico era contento – dice il maestro all’Adnkronos – Il complimento più bello che mi abbiano rivolto è stato dirmi che sembrava un”opera facile’, segno che tutto scorreva fluido, quando invece ‘Don Pasquale’ è un’opera di grande complessità“.

Poi, si sa, ogni teatro ha le sue caratteristiche e il Carlo Felice, molto ricco di marmi, “ha una buca piuttosto ‘sonora’ che rende più complicato il rapporto tra orchestra e palcoscenico, soprattutto quando si fa il bel canto. Con molte prove, siamo riusciti a equilibrare il tutto“, assicura Casellati, che vede nel capolavoro di Donizetti un mix tra “humor, dramma e romanticismo. Non è un’opera buffa – avverte il direttore d’orchestra – ma un ‘dramma buffo’, come è scritto nel libretto di Giovanni Ruffini, e ha momenti più che comici, umoristici, che risentono dell’influsso di Rossini. Ma c’è anche la parte più sentimentale, direi quasi tragica, che racconta il conflitto generazionale in cui si trova Don Pasquale, illuso di avere una nuova vita con la giovane ed esuberante Norina che invece lo raggira e gli dà perfino uno schiaffo. Ecco – sottolinea Casellati – quello dello schiaffo è un momento che stravolge tutto, anche nella scrittura musicale. Don Pasquale non riesce più nemmeno a cantare e quando dice ‘è finita’, in molti hanno visto lo stesso Donizetti dirlo a sé stesso. Il compositore, infatti, sarebbe morto cinque anni dopo, nel 1848″.

Questo spiega la scelta di Casellati, di dare “attraverso l’accentuazione del colore scuro del suono“, una lettura che tenga conto anche del Donizetti romantico “che in quest’opera c’è – assicura il maestro – Non è una partitura semplice ‘Don Pasquale’, è un’opera con tantissime anime e bisogna trovare la giusta formula per renderle tutte”. Il capolavoro di Donizetti, che vede Kristopher Irmiter nei panni del vecchio Don Pasquale, Juan Francisco Gatell in quelli di Ernesto, Elia Fabbian nelle vesti del dottor Malatesta e Desirèe Rancatore in quelle di Norina, dopo l’applauditissima prima di ieri sera, resterà in scena tutti i giorni al Carlo Felice di Genova fino a giovedì prossimo, con l’eccezione di lunedì.

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