Il capolavoro di Caijkovskij vedrà sul podio James Conlon
Torna da domani all’Opera di Roma dopo 19 anni di assenza ‘Evgenij Onegin’ di Čajkovskij. L’ultimo allestimento al Costanzi risale al 2001 e in quell’occasione la protagonista femminile, Tat’jana, era interpretata da Mirella Freni, il grande soprano scomparso nei giorni scorsi, accanto al marito Nicolaj Ghiaurov che dava voce a Gremin. L’allestimento in scena fino al 29 febbraio è quello firmato dal regista Robert Carsen. Uno spettacolo che ha debuttato al Met nel 1997 e che arriva per la prima volta in Italia. Sul podio dell’Orchestra e del Coro del Teatro dell’Opera, quest’ultimo preparato da Roberto Gabbiani, c’è James Conlon.
L”Onegin’ è un”opera di formazione’, tratta dal romanzo in versi di Puškin, che vede la giovanissima protagonista “innamorarsi dell’idea dell’amore” e invaghirsi della persona sbagliata, per raggiungere solo in seguito la maturità sentimentale. L’opera fu eseguita in italiano nelle sue prime tre rappresentazioni al Teatro Costanzi (1965, 1975 e 1981); l’edizione del 2001 fu la prima in lingua originale, scelta che verrà adottata anche questa volta. Scene e costumi sono di Michael Levine, le luci di Jean Kalman, i movimenti coreografici di Serge Bennathan.
Nel ruolo del titolo il baritono Markus Werba. Il soprano Maria Bayankina (Tat’jana) debutta all’Opera di Roma, così come Yulia Matochkina (Ol’ga). Negli altri ruoli tornano Saimir Pirgu (Lenskij), John Relyea (Gremin), Andrea Giovannini (Triquet) e Anna Viktorova (Filipp’evna), così come Irida Dragoti (Larina) e Andrii Ganchuk (Zareckij) dalla seconda edizione del progetto ‘Fabbrica’ Young Artist Program del Teatro dell’Opera di Roma. Arturo Espinosa (Un capitano), nuovo talento dall’edizione di ‘Fabbrica’ attualmente in corso, è al suo debutto al Costanzi. Dopo la ‘prima’ di domani (ore 20.00), ‘Evgenij Onegin’ verrà replicata venerdì 21 (ore 20.00), domenica 23 (ore 16.30), martedì 25 (ore 20.00) e sabato 29 (ore 18.00).
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