(Fotogramma /Ipa)
Pubblicato il: 20/02/2019 17:57
“Si fanno le pulci su un voto popolare limitato, ma non si sono mai fatte su chi invece ha governato senza che l’avesse MAI votato nessuno”. Pioggia di critiche su Rita Pavone, che torna a commentare la politica italiana su Twitter, scatenando gli utenti. Oggetto del tweet, il voto cinquestelle sul caso Diciotti su Rousseau. Ma a non andare giù agli utenti non è tanto la preferenza pentastellata della cantante, quanto quel “mai votato da nessuno”: sono in tanti, infatti, a far notare all’artista che a dare l’incarico di governo al presidente del Consiglio non è l’elettore, ma il presidente della Repubblica. Come Costituzione comanda.
Ecco, quindi, arrivare polemiche e insulti: “studia”, “bestia”, “ignorante”, “di educazione civica ne sa quanto il mio gatto”, “maitre a penser dei cazzari”, alcuni fra i commenti più quotati. “Per fare la statista bisognerebbe averne la caratura”, scrivono, intimando quindi alla cantante di tornare ad occuparsi “della pappa col pomodoro” mentre “paga le tasse in Svizzera ma commenta l’Italia”.
Agguerrita e per nulla intimorita, Rita ribatte ai commentatori tessendo l’elogio del premier Conte, attaccando il “non eletto” Monti – “questi governi tecnici hanno ‘tecnicamente’ devastato il popolo italiano. Ma contenti voi…” -, difendendosi dalle accuse di commentare la politica italiana comodamente dalla Svizzera – “Se hai anche passaporto italiano e paghi parte delle tue tasse in Italia, anche SÌ. Studi prima di parlare. I ragli non salgono in cielo” – e, soprattutto, mettendo in dubbio l’autenticità della Costituzione citata dai suoi detrattori. A chi le chiede di leggere la Carta, la risposta è una domanda: “L’originale – chiede – o quella ‘trattata’ negli ultimi decenni“?.
Tutto finito? Neanche per sogno. Il post e le relative critiche diventano occasione per un nuovo ‘cinguettio’ dal tono auto-celebrativo: “Fateci caso. Ogni volta che io faccio un commento su un qualunque tipo di argomento – scrive ancora Rita Pavone -, si scatena un effetto domino di pro e contro incredibile. Centinaia di commenti entusiastici o pieni di cattiveria. E poi – conclude trionfante – ti ritrovi qualcuno che ha ancora il coraggio di scrivere: Rita who??“
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