Segna il debutto all’Arena di Verona di Asmik Grigorian, una delle più intense e carismatiche interpreti della scena lirica odierna, la recita di Madama Butterfly in programma sabato 2 settembre alle 20.45, penultima del capolavoro di Puccini nel cartellone del 100° festival estivo areniano. Lo spettacolo è quello ormai storico di Franco Zeffirelli, che lo ideò nel 2004 firmando anche le scene. A dirigerlo con l’Orchestra di Fondazione Arena è chiamato Daniel Oren. I costumi sono del premio Oscar Emi Wada mentre i movimenti coreografici sono curati da Maria Grazia Garofoli.
Figlia del tenore armeno Gegham Grigorian e del soprano lituano Irena Milkevičiūtė, Asmik Grigorian negli ultimi anni è balzata agli onori delle cronache del mondo musicale internazionale per l’intensità delle sue interpretazioni. Vincitrice dell’International Opera Award come giovane interprete nel 2016, ha incantato il pubblico del Festival di Salisburgo nel 2018 come Salome di Richard Strauss. Stessi apprezzamenti espressi per la sua Marietta in Die tote Stadt (La città morta) di Korngold nel 2019 e per Lisa nella Dama di picche di Čajkovskij nel 2022, entrambe alla Scala. Nell’estate del suo ritorno a Salisburgo nel ruolo temibilissimo della Lady nel Macbeth di Verdi, il soprano lituano torna anche in Italia per le ultime due recite di Madama Butterfly all’Arena di Verona. «Quando cantava Cio-Cio-San – dice Grigorian – mia madre era incinta e io ero nella sua pancia. Forse è per questo che sento così profondamente il ruolo: fa parte della mia esistenza da sempre e lo amo moltissimo».
Accanto a lei, sul palco dell’Arena di Verona, sono protagonisti Piero Pretti nei panni dell’americano Pinkerton (anch’egli al suo debutto stagionale in Anfiteatro), Gevorg Hakobyan nella parte di Sharpless, Matteo Mezzaro come Goro e Gabriele Sagona come Zio Bonzo. Completano il cast il principe Yamadori di Italo Proferisce, il Commissario imperiale di Gianfranco Montresor, l’Ufficiale del registro di Stefano Rinaldi Miliani, la madre e la cugina di Cio-Cio-San di Federica Spatola e Valeria Saladino, mentre la “moglie americana” Kate Pinkerton è affidata all’esordiente Marta Pluda. Grazie al Coro areniano preparato da Roberto Gabbiani, ai Tecnici e al Ballo coordinato da Gaetano Petrosino, sul palcoscenico rivivrà il “quartiere dei piaceri” di Nagasaki pullulante di vita con la cura al dettaglio di Zeffirelli, che poi sa farsi sguardo intimo per seguire la vicenda di Butterfly fin sulla sua piccola casa in collina. Ultima replica: 7 settembre. Il 100° Festival areniano prosegue domenica 3 settembre con Aida.
Il 100° Arena di Verona Opera Festival 2023, con il doppio patrocinio del Ministero della Cultura e della Regione del Veneto, è in scena fino al 9 settembre con 8 titoli d’opera, 4 serate di gala, 1 concerto straordinario con Orchestra e Coro della Scala e il ritorno del Ballo al Teatro Romano. Tra le molte iniziative che coinvolgono tutta la città, Fondazione Arena propone per tutta la durata del Festival la mostra fotografica Aida 100 presso la libreria Feltrinelli di via Quattro spade. che documenta con gli inediti scatti di Ennevi i molti particolari della nuova produzione firmata da Stefano Poda per il 100° Festival. L’eccezionalità di questa edizione si rispecchia anche nel parterre degli sponsor privati. Ai partner storici si aggiunge un folto numero di nuovi marchi. Tra gli sponsor di lungo corso Fondazione Arena di Verona desidera ringraziare in primis UniCredit, che vanta una longevità di collaborazione di oltre 25 anni, Calzedonia, Pastificio Rana, Volkswagen Group Italia, DB Bahn, RTL 102.5. Alla compagine degli official sponsor si aggiungono quest’anno Forno Bonomi, Metinvest/Saving Lives, Genny, che firma le nuove divise del personale adibito all’accoglienza del pubblico e Müller, che sostiene i progetti di accessibilità dedicati alle persone con disabilità. Tra gli official partner, a marchi storici quali Veronafiere, Air Dolomiti, A4 Holding, Casa Sartori, SABA Italia, SDG Group e al Cultural Partner Palazzo Maffei, vanno ad aggiungersi Acqua Dolomia, Sanagol e Mantova Village. Un ringraziamento doveroso va naturalmente anche a imprese, privati, ordini professionali che compongono la schiera della Membership 67 Colonne per l’Arena di Verona, fondata da Gianluca Rana, dell’omonimo pastificio, e da Sandro Veronesi, patron del Gruppo Calzedonia, che giunge quest’anno alla sua terza edizione.