Mahmood (Ipa/Fotogramma)
Pubblicato il: 10/02/2019 18:32
“Diamo il benvenuto a Mahmood per l’Italia a Tel Aviv”. Un semplice post sulla pagina Facebook dell”Eurovision Song Contest 2019, l’appuntamento è a maggio a Tel Aviv, scatena la bufera sulla partecipazione del vincitore di Sanremo. Al centro del dibattito la sua “italianità”. Alessandro Mahmoud, in arte Mahmood, classe 1992, è nato a Milano, infatti, nella periferia di Gratosoglio, da madre sarda, di Orosei, e padre egiziano. “Commenti positivi da tutta Europa”, mentre da noi piovono “commenti di m… solo da parte di italioti. Questo la dice lunga su quanto l’Italia faccia schifo”, fa notare tra emoticon disgustate uno dei tanti post. “Abbiamo un marocchino dalla Francia e un egiziano dall’Italia, direi che sarà una gara interessante” fanno notare, mentre c’è chi la vede diversamente. Gli batte le mani e gli augura buona fortuna perché, scrive sorridendo, “è milanese come me”.
Altro discorso è il giudizio sulla canzone. “Si sa che in Italia la meritocrazia non esiste” sottolineano, “ci sono i finti buonisti che sono contenti che abbia vinto solo per il fatto che è mezzo egiziano, al di là di tutto resta il fatto che la canzone è brutta e tra un mese nessuna radio la trasmetterà più!!”. Diverso è il giudizio del resto d’Europa, almeno a giudicare dai post, pieni di cuoricini e ‘go, Mahmood’. “Forse perché”, ipotizzano i più maligni, “non capiscono la musica italiana e non sanno che quest’anno c’erano canzoni di gran lunga più belle di questa c… di ‘Soldi'”.
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