(Wikipedia (CC BY 3.0 /Akumiszcza)
Pubblicato il: 29/03/2020 11:32
di Paolo Martini
Il compositore e direttore d’orchestra polacco Krzysztof Penderecki, tra i più significativi autori del panorama mondiale, musicista di riferimento dell’avanguardia polacca e da tempo considerato un “classico postmoderno”, è morto all’età di 86 anni. L’annuncio della scomparsa è stato dato dalla famiglia attraverso i media polacchi.
Penderecki è uno dei pochi autori di musica contemporanea il cui nome sia giunto con successo anche al grande pubblico, visto che la sua musica è diventata la colonna sonora di capolavori del cinema come “Shining” (1980) del regista Stanley Kubrick e “L’esorcista” (1973) di William Friedkin. La sua “Threnodia per le Vittime di Hiroshima”, opera composta nel 1961 in memoria delle vittime di Hiroshima, è stata scelta dal regista Alfonso Cuaròn come commento ad una scena del suo “I figli degli uomini” (2006) ed è stata utilizzata anche nell’ottava parte della serie tv “Twin Peaks” (2017).
Penderecki ha composto una decina di sinfonie, molte delle quali di ispirazione cattolica. Particolarmente legato a Giovanni Paolo II, in onore del papa polacco ha composto il requiem “Chaconne (2005). Di grande rilievo soprattutto la sua settima sinfonia, intitolata “Sette porte di Gerusalemme”, per orchestra, soli e coro. Ha composto la monumentale “Passione di San Luca” nel 1966 per orchestra, soli, coro e voci bianche, ispirata al modello delle “Passioni” di Bach. Tra gli altri film in cui si ascoltano le sue musiche, da ricordare “Il Manoscritto trovato a Saragozza” di Wojciech J. Has, “Je t’aime, Je t’aime – Anatomia di un suicidio” di Alain Resnais, “Inland Empire” di David Lynch.
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