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Morto Neil Peart, batterista dei Rush 

Morto Neil Peart, batterista dei Rush

(Foto Afp)

Neil Peart, batterista e paroliere del gruppo musicale rock progressivo Rush, è morto martedì scorso a Santa Monica, in California in seguito a un tumore al cervello che gli era stato diagnosticato nel 2015. Aveva 67 anni. Sempre nel 2015 aveva annunciato il suo ritiro dal mondo della musica. L’annuncio della scomparsa è stato reso noto solo ieri dalla band canadese per volere della famiglia. Il musicista canadese lascia la moglie, la fotografa Carrie Nuttall, e la figlia Olivia, con le quali viveva a Santa Monica.

Nato come Neil Ellwood Peart, a Hamilton, nello stato canadese dell’Ontario, il 12 settembre 1952, era stato ribattezzato ‘The Professor’ dai membri del suo stesso gruppo per la sua capacità lirica nello scrivere i testi di quasi tutti i brani del gruppo, carichi di riferimenti letterari, da William Shakespeare (“Limelight”) a Niccolò Machiavelli, Friedrich Nietzsche (“Cygnus X-1 Book II: Hemispheres”), John Dos Passos (“The Camera Eye”, “The Big Money”), Samuel Taylor Coleridge (“Xanadu”) e J.R.R. Tolkien (“Rivendell”, “The Necromancer”).

“Con il cuore spezzato e profonda tristezza condividiamo la terribile notizia. Martedì il nostro amico, fratello e compagno ha perso la sua battaglia di tre anni e mezzo contro un cancro al cervello (glioblastoma) – hanno scritto i Rush in un messaggio pubblicato su Twitter – Chiediamo che gli amici, i fan e i media rispettino il bisogno di privacy e di pace della famiglia in questo momento estremamente doloroso e difficile. Coloro che vogliono esprimere le loro condoglianze possono scegliere un’associazione che sostiene la ricerca sul cancro ed effettuare una donazione in nome di Neal. Riposa in pace fratello”.

I Rush si formarono nel 1968 nella città di Toronto, in Canada, e divennero ben presto tra i massimi esponenti del rock progressivo e precursori del progressive metal. La band è composta da Geddy Lee (basso, tastiere e voce), Alex Lifeson (chitarra) e Neil Peart (batteria e testi).

Tra il 1968 e il 1974 subì alcuni mutamenti, fino a raggiungere l’assetto definitivo nel luglio 1974, quando Peart sostituì in maniera definitiva il batterista fondatore John Rutsey in occasione del primo tour del gruppo negli Stati Uniti.

Nel corso dei decenni i Rush hanno rinnovato di continuo il proprio stile. Dopo un iniziale blues metal, alla fine degli anni ’70 proposero una sintesi di hard rock e rock progressivo. Durante gli anni ’80 e ’90 hanno sviluppato prima un prog rock di matrice elettronica e poi un hard rock contaminato dal rock alternativo; infine, con l’avvento del terzo millennio, sono tornati alle sonorità “hard prog” delle origini.

Nel 2012 i Rush hanno pubblicato il loro ultimo album in studio, “Clockwork Angels”, seguito da una serie di esibizioni live, il Clockwork Angels Tour. Nel 2013 la band è entrata a far parte della Rock and Roll Hall of Fame, mentre nel 2015 ha effettuato un tour celebrativo per commemorare il quarantesimo anno di carriera discografica.

Considerato uno dei più grandi batteristi rock di tutti i tempi, Neil Peart ha dichiarato nel corso di varie interviste di essere stato influenzato da Keith Moon degli Who, dal jazzista Buddy Rich e da John Bonham dei Led Zeppelin.

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