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Musica: Coro S.Cecilia cancella sciopero, concerto Petrenko regolare  

Coro S.Cecilia annulla lo sciopero, Kirill Petrenko salirà sul podio

Kirill Petrenko

Il Coro dell’Accademia di Santa Cecilia ha sospeso lo sciopero previsto per il concerto di domani sera alle 19,30 (Sala Santa Cecilia, Auditorium Parco della Musica di Roma), quando sul podio salirà Kirill Petrenko, neo direttore musicale dei Filarmonici di Berlino. Petrenko dirigerà la Nona sinfonia di Beethoven, con repliche venerdì 5 alle 20,30 e sabato 6 alle 18. La protesta era stata indetta il 7 febbraio scorso (causando la cancellazione dei concerti dell’8 febbraio e del 14 febbraio, quest’ultimo all’Auditorium Rai di Torino dove il Coro ceciliano era impegnato nell’esecuzione di ‘Die Schoepfung’ di Haydn con James Conlon sul podio), in seguito alla decisione del Cda dell’Accademia di bloccare i turn over nelle assunzioni di artisti del coro facendo così scendere l’organico di 12 unità, fino a 66 elementi in tre anni.

La decisione del coro arriva dopo due assemblee, una lunedì e l’ultima ieri, e una lettera del direttore musicale dell’Accademia, Antonio Pappano, che invitava a risolvere le cose all’interno e a ripensare allo sciopero. Il Coro ha quindi recepito l’appello di Pappano, con cui concorda “circa l’unicità dell’evento prestigioso di questa settimana – si legge in una nota – rappresentato dai concerti diretti da Kirill Petrenko”. In realtà c’era già stato un incontro, il 27 marzo scorso, tra i sindacati e la direzione di Santa Cecilia a seguito della delibera dell’assemblea dell’orchestra che, solidale con il coro, chiedeva la sospensione della decisione del consiglio d’amministrazione sui blocchi del turn over e nuovi concorsi per i coristi. Una richiesta non accolta dalla direzione che però, avrebbe garantito la disponibilità a indire concorsi per il coro per fare una graduatoria con validità quadriennale, in maniera da avere un ‘bacino’ di artisti cui attingere in questi anni per contratti a tempo determinato, per poi inserirli in organico quando gli stabili scenderanno sotto 66 unità nei prossimi 3 anni.

Per il Coro si tratterebbe sempre di “un depauperamento” privo “di garanzie”. Per questo la richiesta dei sindacati alla direzione dell’Accademia è l’indizione “entro due mesi” dei concorsi con prove d’esame fissate entro il 2019, ai fini della formazione di graduatorie di validità quadriennale. Inoltre i sindacati chiedono l’impegno alla assunzione a tempo indeterminato, per evitare l’invecchiamento del Coro, di 1 contralto ed 1 tenore nel 2019, di 1 tenore nel 2020, di 1 basso e 1 contralto nel 2021 assecondando il graduale raggiungimento della dotazione organica di 66 artisti del Coro stabili, come da delibera del Cda, nonché l’impegno da parte della direzione a determinare, ad inizio stagione, l’organico utile ad ogni singolo programma, tenuto conto della composizione organica orchestrale, così da poter assumere a tempo determinato gli eventuali artisti ritenuti necessari oltre gli stabili, ricorrendo alla graduatoria quadriennale. Nel caso in cui queste istanze non dovessero essere accolte, il Coro si riserva di indire altri scioperi a partire dal concerto del 30 maggio, che vedrà Mikko Franck sul podio per la Seconda sinfonia di Mahler, ‘Resurrezione’.

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