Il folk singer Josiah ospite di ‘Adnkronos Live’
Pubblicato il: 03/04/2019 16:47
Il folk rock di Bob Dylan, il country classic di George Jones e di Echo and The Bunnyman, l’hip hop degli Smiths. Sono le ispirazioni musicali di Josiah Leming, in arte Josiah, trentenne folk singer texano tra i più interessanti fra quelli emergenti dalla scena musicale statunitense, che ora sta girando l’Italia con gran successo di pubblico (stasera sarà alla Santeria Social Club a Milano, ore 21). Cappello da cowboy, chitarra perennemente imbracciata, occhi verdi e sguardo romantico, Josiah esce decisamente fuori dal mondo musicale fatto di rap, trap e autotune che va per la maggiore, ripercorrendo le tracce di un sound melodico folk country che sa di sentimento e nostalgia.
“La mia musica nasce dal cuore spezzato, più che altro dal dolore, a volte i brani vengono fuori improvvisamente -dice il cantautore, ospite di ‘Adnkronos Live’- L’ultimo esempio è quando, recentemente, stavo camminando con un amico dopo una birra e ad un certo punto gli ho detto che dovevo urgentemente andare a casa a scrivere una canzone. Sto cercando di scrivere anche in momenti felici, ma non sono bravo”. Josiah, che in questo tour si presenta senza la sua band, i Bonnevilles, dichiara di amare l’Italia perché gli ricorda il Tennessee, la sua patria: “Adoro il fatto che qui si sente il cambio delle stagioni, proprio come dove sono cresciuto. Oggi ho preso il treno da Bologna a Roma, c’erano tante fattorie in mezzo alla campagna. E poi adoro la gente, è veramente ‘friendly’, come da noi”.
Trent’anni e una grande consapevolezza musicale e personale permettono a Josiah di non perdersi tra miti e paragoni musicali eccessivi. “Io non mi chiedo che tipo di musica faccio, so solo che se non la facessi potrei esplodere. Sono incredibilmente grato agli artisti che sono venuti prima di me, ma il mio genere è solo mio, è il mio modo per far uscire i sentimenti” rivela, scherzando sul modo in cui il pubblico italiano accoglie la sua musica: “In genere vedono uno col cappello da cowboy e mi guardano come se fossi una creatura esotica -dice- ma poi quando comincio a suonare mi impressiona il silenzio e l’ascolto che mostrano. Sono momenti molto intensi, è una situazione molto carina, davvero”.
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