Pubblicato il: 16/09/2019 13:17
“Non mi sono ritirato“. Ezio Bosso, all’indomani del suo intervento alla Fiera del Levante, lo chiarisce con un post su Facebook. “Ve lo chiedo: se mi volete bene, smettete di scrivermi che vorreste vedermi al pianoforte. Non sapete la sofferenza che mi provoca, perché non posso, ho due dita che non rispondono più bene e quindi non posso più dare alla musica abbastanza”, aveva detto ieri il pianista e direttore d’orchestra. Poi aveva aggiunto: “E nel momento in cui saprò di non riuscire più a gestire un’orchestra smetterò anche di dirigere”.
Qualche ora dopo Bosso, che soffre di una patologia neurodegenerativa, ha sentito l’esigenza di spiegare meglio le sue parole: “Chiariamoci bene: Sono molto felice perché faccio il mio mestiere di direttore. Ieri abbiamo parlato di tante cose belle all’incontro, di etica, società, bellezza e soprattutto di musica”. E nel post ha proseguito: “E facciamo cose ancor più belle con le orchestre. Quelle che sogno e ho sognato tutta la vita. Purtroppo è stato dato inutile risalto in maniera sciacalla come sempre al pregiudizio su di me. E questo si che fa male. Ho solo risposto (come dovreste aver notato) che non faccio più concerti da solo al pianoforte perché lo farei peggio che mai e già prima ero scarso 🙂 cosa che avevo già annunciato 2 anni fa”.
“Ma continuo a fare musica e meglio di prima! Non mi sono ritirato – ha aggiunto subito dopo – Sono felice di ciò che faccio tantissimo! Ma mi addolora quando si insiste col pianoforte perché non so dire di no, faccio molta fatica e non ho abbastanza qualità. Ma soprattutto perché non si vede la bellezza di altro, quello per cui lotto”. E ha concluso: “E mi addolora che per quanto combatta contro le strumentalizzazioni, si scade sempre in quel pietismo sensazionalistico e queste cose si che mi farebbero ritirare davvero…”.
Adnkronos.