Dopo una fase sperimentale prende il via il progetto realizzato dalla Regione (in collaborazione con Consorzio Marche Spettacolo e AMAT) nell’ambito degli interventi a sostegno alle aree interessate dal sisma: 18 mesi di eventi e spettacoli
Arte e cultura live soffiano vita, è proprio il caso di dirlo, nei luoghi colpiti dal terremoto del 2016. La capacità di riemergere con forza e dignità dalle ferite del sisma di due anni fa passa anche dallo straordinario richiamo aggregativo rappresentato dallo spettacolo dal vivo, che diventa un vero e proprio elemento di rinascita. Riparte perciò con rinnovato slancio, forte del rifinanziamento di oltre 2 milioni di euro assegnati alle Marche dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, il progetto Marche InVita. Lo spettacolo dal vivo per la rinascita dal sisma, realizzato dalla Regione Marche / Assessorato alla Cultura e Turismo in collaborazione con Consorzio Marche Spettacolo e AMAT.
“ Un’operazione culturale strategica per costruire il sistema di valorizzazione delle aree interne colpite dal dramma del terremoto due anni fa.” Così ha definito l’assessore regionale al Turismo-Cultura, Moreno Pieroniil progetto MarcheInvita presentato oggi in conferenza stampa e che nasce dalle finalità previste dal cosiddetto decreto Milleproroghe” . “ Ci abbiamo puntato molto, con una programmazione fittissima e validissima – ha proseguito l’assessore – e siamo la prima regione, tra quelle interessate, ad aver utilizzato i fondi assegnati dal Ministero. Lo scorso anno la dotazione di 1 milione e mezzo di euro era stata spalmata sui Comuni, quest’anno dei 2 milioni assegnati la Regione gestirà direttamente 1 milione e 500mila euro e gli altri 500 mila saranno a beneficio degli 87 Comuni del cratere attraverso un bando/avviso che è già aperto e scadrà il 14 settembre. Il messaggio forte è quello di aver voluto imprimere, attraverso lo spettacolo dal vivo, un’accelerazione alla ripartenza delle aree colpite, perché siano rivissute nella loro bellezza e vedano sempre più flussi turistici attirati anche dalle tante iniziative che abbiamo messo in campo e vogliamo continuare a fare fino al 2019. Ora si tratta di sensibilizzare il Governo perché alle Marche attive e virtuose nell’impiego di risorse per la rivitalizzazione delle zone colpite, possa essere data continuità anche nel prossimo bilancio 2019-20.”
Obiettivo primario è la valorizzazione delle aree del cratere con una programmazione artistica diffusa, rivitalizzandone il tessuto sociale attraverso i suoi stessi protagonisti (verranno coinvolti, tra gli altri, anche molti professionisti dello spettacolo già in attività in queste zone prima del sisma).
“ Una potente iniezione vitaminica”, per la dirigente regionale del Servizio Cultura, Simona Teoldi che ha illustrato le dinamiche del bando a favore dei Comuni del cratere che presenteranno proposte di attività di spettacolo dal vivo. L’assegnazione delle risorse avverrà sulla base di parametri di qualità, di occupabilità di lavoratori e professionisti locali, con priorità a chi realizzerà i progetti in rete tra Comuni e circuitabili in più territori.
Per circa 18 mesi, a partire dall’estate 2018 e per tutto il 2019, un ricco calendario di eventi e progetti di spettacolo dal vivo (già 73 gli appuntamenti in programma in 39 Comuni e più di 1000
gli artisti coinvolti, nella sola prima fase attuativa, fino a dicembre 2018, cui si aggiungeranno gli appuntamenti promossi dai Comuni del cratere in un programma che si sviluppa anche per tutto il 2019) andrà ad arricchire l’offerta culturale delle zone colpite dal sisma, aiutandone la progressiva rivitalizzazione.
“ Lo spettacolo aiuta a vivere meglio e se si vanno a toccare ferite profonde , la cura deve essere speciale e offrire innanzitutto sollievo al dolore.” Con questa metafora Gilberto Santini, direttore del Consorzio Marche Spettacolo, ha descritto le finalità del progetto: “MarcheInvita diventa quindi una verifica delle ragioni autentiche dello spettacolo dal vivo- ha proseguito – e sarà, ancor prima degli eventi teatrali, peraltro di altissimo livello, un’attività pulviscolare, cioè diffusa sui territori per incontrare e coinvolgere le persone oltre lo spettacolo e rifertilizzare con proposte un terreno già tanto ricco prima del dramma del terremoto. “
Il doppio filo conduttore di Marche in Vita, infatti, è rappresentato da un lato, da un ricco panel di proposte culturali di elevata qualità realizzate nell’intera zona del cratere, dall’altro dalla centralità dei territori, ed in particolare dei Comuni, cui la Regione Marche mette a disposizione risorse per proprie iniziative (anche in rete) o servizi e proposte itineranti. Concorrono alla realizzazione del progetto anche le associazioni che vivono capillarmente il territorio di cui rappresentano un tassello di indubbio valore culturale e sociale come Acli, Arci, Anbima, Arcom o di particolare rilievo interdisciplinare come Legambiente e Abis Italia. Insieme con RisorgiMarche e con le attività dello Sferisterio Opera Festival, la Regione Marche si fa così promotrice di un nuovo progetto dedicato alle aree del cratere, individuando nello spettacolo in tutte le sue forme e manifestazioni (oltre a spettacoli con artisti di rilievo nazionale come Giobbe Covatta, Elio, Antonio Latella, Mario Brunello, Luca Silvestrini e Circo El Grito sono previsti anche laboratori, residenze e incontri) la chiave per una nuova ripartenza.
Tutte le informazioni sul sito continuamente aggiornato: http://www.marcheinvita.it