Pubblicato il: 16/07/2020 14:14
Miss Italia, nonostante l’emergenza Covid, non si ferma. Lo storico concorso che premia la Bellezza italiana dal 1946 non eleggera’ la nuova Miss a settembre, ma si prepara a svolgere l’ottantunesima edizione speciale entro l’anno, ancora non si sa se in autunno o in inverno inoltrato. Un modello innovativo, per la prima volta nella storia, che vedrà il mondo social diventare parte importante della manifestazione, per la prima volta nella storia.
“Una scelta al passo con i tempi, l’occasione giusta visto come i social sono entrati prepotentemente nel nostro mondo da quando c’è stato il Covid -spiega all’Adnkronos Patrizia Mirigliani– Miss Italia sarà dunque un abbinamento tra una Miss Italia e il mondo digital, perché vogliamo portare avanti un concetto di italianità con un’immagine che è sì femminile, ma legata a tutte le sfaccettature del modo di proporsi delle ragazze d’oggi”.
Naturalmente, il concorso non rinuncia alla volontà di veicolare contenuti, come da sempre per tradizione. “Miss Italia cerca dei valori, mai come quest’anno -spiega la Mirigliani- Sarà dunque un insieme di sinergie, integrato non solo dal mondo digital ma anche dal mondo televisivo. In sostanza, il concetto dei valori e dell’italianità viene vissuto e veicolato attraverso tante sfaccettature”. Le modalità ancora non sono state stabilite, anche se ci sarà il più assoluto rispetto delle normative anti Covid.
“E’ tutto in costruzione -conferma la Mirigliani- ma sicuramente queste seimila ragazze sono la prova di quanto ci tengano, e di quante aspettative verso di noi. Questo ci ha convinte malgrado la difficoltà dei tempi a prendere questa decisione di farla entro l’anno, quindi una cosa assolutamente nuova. Ma avevamo voglia di raccontare i tempi d’oggi rendendo più protagoniste ancora le nostre ragazze già da subito. Abbiamo il più grande vivaio italiano, dai 18 ai 30 il è più grande osservatorio sul mondo femminile”, aggiunge l’imprenditrice.
Insomma, adeguarsi ai tempi, con un’interazione tra i digital, la tradizione, un nuovo modo di raccontare la bellezza mantenendo i suoi valori. “Del resto da quando nel 1946 Miss Italia ha assunto questo nome, il concorso non si è mai fermato, e già allora la sua apparizione fu interpretata come uno dei segnali del ritorno alla normalità dell’Italia dopo la fine della guerra”, conclude.
(di Ilaria Floris)
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