Si avvicina l’appuntamento “Per te, Ornella”, serata organizzata dal Club Tenco e dedicata a Ornella Vanoni, in occasione della consegna di un Premio Tenco Speciale a lei conferito, che si svolgerà domenica 24 aprile al Teatro del Casinò Municipale di Sanremo (ore 21).
E’ la prima volta che il Club Tenco assegna un Premio Tenco Speciale a dimostrazione della grandezza dell’artista. «Abbiamo deciso di dedicare un Premio Speciale a Ornella Vanoni perché è un’artista speciale – ha sottolineato Stefano Senardi, membro del Direttivo del Club Tenco -. Un premio che riconosca il percorso artistico unico e straordinario di questa artista che merita, a nostro avviso, un riconoscimento esclusivo».
«Questo Premio Tenco Speciale che ricevo mi rende molto felice, è un onore per me riceverlo. Mi divertirò, anche perché sarò insieme a tutte le persone che in questi anni hanno partecipato alla realizzazione del mio album “Unica” – dichiara Ornella Vanoni -. Oltre ad alcune canzoni scritte per me da vari autori, canterò dei brani di Luigi. La prima volta che ho cantato “Mi sono innamorata di te”, molti anni fa alla Mostra internazionale Musica Leggera a Venezia, ho cambiato il linguaggio femminile nelle canzoni».
Durante la “serata di musica e parole”, come recita il sottotitolo, Ornella Vanoni sarà accompagnata al piano da Fabio Valdemarin. Parteciperanno l’autore e cantautore Fabio Ilacqua e il Maestro Mauro Pagani. A fare gli onori di casa il presentatore della Rassegna della canzone d’autore (Premio Tenco), Antonio Silva.
La motivazione del Premio Tenco Speciale a Ornella Vanoni: «Straordinario esempio di interprete e autrice di una canzone sempre intelligente e ai vertici della qualità artistica, fin dagli esordi ha fornito suggestioni musicali spesso inedite e ha continuato a farlo in tutta la carriera. Con un inconfondibile stile che privilegia l’emozione, ci ha presentato le canzoni della mala, le composizioni dei cantautori genovesi e milanesi, la grande canzone poetica brasiliana andando anche a scoprire nuovi talenti compositivi nelle giovani leve italiane».