Il direttore di Rai2 ieri sera all’Eneadi Festival di Pomezia intervistato da Carlo Puca
Pubblicato il: 26/07/2019 16:49
“Ormai il nuovo modo di fruire la televisione è il tablet. Si parla di ‘zero tv’. La tv si può consumare sui nostri iphone, sui nostri ipad. Anche la Rai vuole costruire una sua piattaforma. In gergo si chiamano Ott e sono Netflix, Google, Facebook. La Rai vuole fornire ai ragazzi, ai millennials un modo di fruire la tv non solo on air ma anche on line”. Parola di Carlo Freccero, il direttore di Rai2, che intervistato ieri sera da Carlo Puca nel corso dell’Eneadi Festival di Pomezia, ha illustrati gli scenari della televisione prossima ventura.
“Si creeranno 5/6 piattaforme mondiali potentissime – ha detto Freccero – e delle piattaforme locali che rappresentano la nostra memoria, il nostro vissuto, la nostra identità. E avranno delle icone dove troveremo le cose che vediamo in tv divise per genere. Ci sarà l’icona dell’intrattenimento, l’icona del varietà, l’icona delle serie tv, dell’informazione, dei talk show. La Rai non abbandona le reti, tutt’altro, ma avrà la ricchezza di internet, accanto ai programmi di maggioranza di Rai1, ci saranno programmi per un pubblico più specializzato e competente”.
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